Perché Tudor ha lasciato Marsiglia. Ora la Juve ha un'altra scelta

"Motivi privati e professionali", alla base della scelta dell'ex vice di Pirlo che alla guida dell’OM ha fatto benissimo. E adesso diventa un ingombrante rivale di Allegri
Perché Tudor ha lasciato Marsiglia. Ora la Juve ha un'altra scelta© Getty Images

Da oggi in poi, Massimiliano Allegri ha un ingombrante rivale nella corsa alla panchina della Juve 2023/2024 che formalmente è più che mai sua, avendo un contratto sino al 30 giugno 2024, eppure mai così traballante come a una giornata dalla fine. Il rivale si chiama Igor Tudor, 45 anni, croato di Spalato, giocatore della Juve dal 1998 al 2005 (174 presenze, 21 gol, 2 scudetti, 2 Supercoppe italiane), viceallenatore della Juve nella stagione 2020/2021, gestione Pirlo. Chi lo conosce bene dice: Tudor è un signore abituato a parlare chiaro dicendo ciò che pensa e pensando sempre a ciò che dice. Non si è smentito nemmeno annunciando ufficialmente che lascia l'Om, il Marsiglia amatissimo dai suoi tifosi: "Ringrazio il presidente Longoria per le sue parole di stima. È stato un onore per me lavorare in questa stagione con il club, far parte di questa famiglia, incontrare i suoi tifosi e questa città che ha un'energia così speciale. Ho preso la decisione di lasciare la panchina per motivi privati e professionali. Non ho firmato con un altro club e non sono arrabbiato con nessuno. Lavorare all'OM è come lavorare per 2 o 3 anni in un'altra società. Penso che i dettagli non contino, è ciò che sento dentro a contare. Qui ho dato tutto, ci sono state tante notti insonni. La collaborazione è stata fantastica, ho lavorato con persone competenti, che conoscono la strada da percorrere”.

I numeri di Tudor con il Marsiglia

La strada percorsa da Tudor a Marsiglia è stata lastricata di ottimi risultati: terzo posto in Ligue 1 (22 vittorie, 7 pareggi, 8 sconfitte, 67 gol realizzati, 39 subiti, 73 punti e ancora una partita da giocare); qualificazione all'Europa League 2023-24, ottavi di finale di Champions League sfiorati perdendo contro il Tottenham di Conte nell'ultima partita della fase a gironi. Ha annotato Pablo Fernandez Longoria, il trentasettenne presidente dell'Om che alle spalle ha le esperienze vissute anche nell'Atalanta, nel Sassuolo e nella Juve: "Abbiamo accettato e rispettato il desiderio del nostro allenatore di non continuare l'avventura con noi la prossima stagione. Voglio ringraziare Igor per l'ottimo lavoro che ha svolto, con molto rispetto da entrambe le parti".  E adesso, nel gran ballo per la panchina Juve entra anche Tudor.

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