Nuova Juve, il mercato e i costi
Di ripartire da un mercato intelligente e dalla seconda squadra si sente parlare da due stagioni, ma nell’ultima estate sono comunque arrivati Di Maria, Paredes e Pogba, tre giocatori che hanno aperto le loro piccole voragini nel bilancio senza aggiungere molto sotto il profilo tecnico. Oggi, sul mercato bianconero, incombe Romelu Lukaku: un grande campione (come lo sono, senza dubbio, Di Maria e Pogba), ma con una storia infortunistica da valutare con attenzione, un’età che non consente di rivedere un euro dall’investimento, un ingaggio pesantissimo, nessuno spirito di appartenenza e, anzi, un’inquietante tendenza a cambiare idea.
Lukaku e il futuro della Juve
L’operazione Lukaku, allo stato attuale delle cose, costerebbe alla Juventus quasi cento milioni in tre anni, mettendo a disposizione di Allegri un bomber pronto all’uso (ma quanto uso?) senza creare valore per la società. L’operazione Osimhen è costata al Napoli la stessa cifra in cinque anni, mettendo a disposizione di Spalletti il bomber dello scudetto e creando un valore di oltre cento milioni per la società. Nella differenza fra Lukaku e Osimhen i tifosi possono sbirciare il futuro, intravedere un ciclo, trovare di nuovo un punto su cui appoggiare l’ottimismo e non aggrapparsi alla scommessa che il campione di turno azzecchi la stagione.