Chiesa seconda punta
Il primo è relativo proprio a Federico Chiesa, che Allegri sta staccando dalla linea laterale. Il 3-5-2 varato nella scorsa stagione in assenza sua e di Di Maria si era rivelato problematico al rientro di entrambi e a farne le spese era stato l’azzurro, costretto ad adattarsi da esterno a tutta fascia, ruolo che aveva ricoperto anche alla Fiorentina e che non si poteva certo proporre al trentacinquenne Fideo. Non a caso con l’addio dell’argentino la Juventus non ne ha cercato un sostituto: il posto di seconda punta era già assegnato a Chiesa (mercato permettendo, ma nel suo caso l’ipotesi cessione pare ormai remota). Una trasformazione che da un lato può rendere più complessa la vita dell’azzurro, togliendoli il punto di riferimento della fascia e ampliando il suo ventaglio di scelte, ma per lo stesso motivo una volta imparato a gestire quella maggiore complessità può renderlo più imprevedibile. E può, avvicinandolo alla porta, esaltarne la capacità di calciare con entrambi i piedi.