Allegri e la Juve Gattopardo: contro il Bologna una possibilità clamorosa

Contro la squadra di Thiago Motta il tecnico bianconero potrebbe prendere una decisione che mostrerebbe un'ulteriore inversione di tendenza rispetto agli anni scorsi

"Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi". È la massima gattopardiana, il più celebre passaggio del romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, spesso citato per indicare un cambiamento di facciata finalizzato al mantenimento dello status quo.

Cosa c'entra questo capolavoro letterario (Premio Strega nel 1959), successivamente portato sul grande schermo da un maestro come Luchino Visconti, con il calcio e con la Juventus? Potremmo trovarci di fronte, appunto, a un reale cambiamento, al rovesciamento di un paradigma.

Juve, i cambi di formazione

Per la Juventus la prossima sfida di Serie A contro il Bologna, la prima della nuova stagione all'Allianz Stadium, potrebbe rappresentare una clamorosa novità. Reduce da una netta e convincente vittoria contro l'Udinese al debutto, la squadra di Allegri ha mostrato in queste prime uscite - amichevoli incluse - automatismi nuovi sia in fase di possesso che di non possesso. Il tecnico livornese, tornato in bianconero nell'estate del 2021, ha sempre privilegiato le rotazioni, cambiando di volta in volta gli interpreti da schierare dall'inizio: a tal punto che in 109 gare dal suo ritorno ha sempre messo in campo 11 giocatori differenti.

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Juve, Allegri e le 109 formazioni diverse

Una statistica decisamente significativa che indica come l'allenatore bianconero, un po' per necessità e un po' per scelta, sia sempre in cerca della soluzione migliore a seconda delle caratteristiche degli avversari che si affrontano. O anche in funzione dei molteplici impegni settimanali. Nella stagione in cui la Juve non disputerà le coppe europee, ecco che potrebbe concludersi già alla seconda giornata questa lunga serie. Il paradigma gattopardesco potrebbe dunque ribaltarsi: "se vogliamo che tutto cambi, bisogna che tutto resti com'è".

Juve, la scelta di Allegri contro il Bologna

Dopo aver vinto e convinto a Udine, Allegri sarebbe infatti intenzionato a schierare la stessa formazione anche contro il Bologna. Un segnale che in questo caso, nel suo terzo anno del suo secondo mandato juventino, confermerebbe la voglia di invertire la tendenza. Una nuova parte terza del Gattopardo. L'unico dubbio riguarderebbe la scelta della mezzala destra: contro i bianconeri di Sottil è toccato a Miretti, che non è ancora sicurissimo del posto visto il rientro di Fagioli.

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Allegri, la scelta sulle formazioni dal suo ritorno

Dal suo ritorno a Torino Allegri ha infatti sempre optato per scelte diverse, partita dopo partita. Tra turnover, giovani innesti e giocatori provati in diversi ruoli, la seconda esperienza di Max con la Juventus è sempre stata caratterizzata a una continua sperimentazione per trovare la quadra giusta. La centesima formazione differente del suo secondo biennio è arrivata nel match di ritorno dello scorso campionato proprio contro il Bologna.

Juventus, Rabiot e Danilo i punti fermi

Nonostante questo, il tecnico bianconero ha comunque dimostrato di voler fare affidamento su dei punti fermi: tra i giocatori di movimento Rabiot e Danilo sono infatti stati i più utilizzati e gli unici a superare le 50 presenze da titolari nelle due stagioni di Serie A 2021/2022 e 2022/2023. Non si è trattato di una scelta inerente solo al campionato, in quanto il trend delle ultime due annate comprende anche le partite di Champions League, Europa League e Coppa Italia.

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"Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi". È la massima gattopardiana, il più celebre passaggio del romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, spesso citato per indicare un cambiamento di facciata finalizzato al mantenimento dello status quo.

Cosa c'entra questo capolavoro letterario (Premio Strega nel 1959), successivamente portato sul grande schermo da un maestro come Luchino Visconti, con il calcio e con la Juventus? Potremmo trovarci di fronte, appunto, a un reale cambiamento, al rovesciamento di un paradigma.

Juve, i cambi di formazione

Per la Juventus la prossima sfida di Serie A contro il Bologna, la prima della nuova stagione all'Allianz Stadium, potrebbe rappresentare una clamorosa novità. Reduce da una netta e convincente vittoria contro l'Udinese al debutto, la squadra di Allegri ha mostrato in queste prime uscite - amichevoli incluse - automatismi nuovi sia in fase di possesso che di non possesso. Il tecnico livornese, tornato in bianconero nell'estate del 2021, ha sempre privilegiato le rotazioni, cambiando di volta in volta gli interpreti da schierare dall'inizio: a tal punto che in 109 gare dal suo ritorno ha sempre messo in campo 11 giocatori differenti.

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