La strategia difensiva di Pogba
E dalle parole di Pimenta si deduce che la strategia difensiva dell’entourage di Paul sia orientato a evidenziare come il francese non abbia «voluto infrangere le regole».
Nel caso di condanna con responsabilità a carico del calciatore, la Juventus potrebbe valutare la possibilità di rescindere il contratto, che pesa per oltre 10 milioni lordi a stagione nelle casse del club ed è sottoscritto fino al 2026. E comunque ci sarebbe la possibilità di stoppare i pagamenti per la durata della eventuale squalifica.
Cosa prevede l'accordo collettivo con Figc, Lega e AIC
Secondo l’accordo collettivo siglato da Figc, Lega Serie A e Associazione Italiana Calciatori (in vigore dal 31 gennaio 2023 e fino al 30 giugno 2024), la positività al doping rientra tra i casi in cui è possibile sospendere la retribuzione di un calciatore. «L’obbligo di versamento della Retribuzione - si legge - nella parte sia fissa sia variabile, da parte delle Società è sospeso, previa Comunicazione a partire dalla data di decorrenza di una delle due seguenti circostanze e per tutta la sua durata: se il Calciatore abbia subito provvedimenti disciplinari interdittivi dell’attività sportiva per effetto di sanzioni in materia di illeciti sportivi, di divieto di scommesse e di pratiche di doping, nonché nei casi di indisponibilità del Calciatore per effetto di provvedimenti, anche temporanei, disposti dall’Autorità Giudiziaria [...] In caso di squalifica per doping, la riduzione della Retribuzione, in alternativa all’azione di risoluzione del Contratto, può essere pari all’intera Retribuzione, fissa e variabile, dovuta per il periodo di durata della squalifica, con decorrenza dalla sospensione cautelare deliberata dagli organi di giustizia sportiva».