Niente stipendio e addio Juve
Sospensione dall’attività o squalfica perché, una volta accertata la positività, partirebbe l’iter processuale al termine del quale il francese potrebbe anche essere assolto, come accaduto il 7 novembre 2022 all’atalantino Palomino, che era stato fermato il 26 luglio per positività al Clostebol e che riuscì a dimostrare non solo che nell’assunzione non c’era stata intenzionalità, ma neppure negligenza e dopo la sentenza poté tornare in squadra (la Nado, l’agenzia antidoping italiana, ha comunque presentato ricorso al Tas).
In caso di squalifica la Juventus potrebbe anche richiedere la risoluzione del contratto in base all’articolo 11 dello stecco accordo, che dovrebbe poi essere approvata dal Collegio arbitrale. Molto dipenderà dalla durata dell’eventuale squalifica: l’intenzionalità nell’assunzione di testosterone da parte di Pogba, punibile con quattro anni, addirittura uno in più della durata del suo contratto con la Juve (scadenza 2026), è un’ipotesi remota fino all’inverosimile, ma anche una condanna per negligenza potrebbe portare fino a due anni di stop. E la risoluzione in quel caso sarebbe un’ipotesi molto concreta.