La Juventus è momentaneamente al comando solitario della Serie A: non succedeva dal 2020. Grazie al successo per 3-1 sulla Lazio di Sarri i bianconeri guardano tutti dall'alto verso il basso. In attesa di Inter-Milan (ore 18) la Vecchia Signora torna dove è abituata a stare godendosi almeno qualche ora da capolista.
Doppietta di Vlahovic, gol di Chiesa. La rete di Luis Alberto è valsa solo ad alimentare illusorie speranze di rimonta per i biancocelesti capitolati in un'Allianz Stadium tutto esaurito, che ha regalato uno splendido colpo d'occhio e un effetto che mancava da tempo, quello di giocare in casa.
Juve, prima da sola in classifica: lo strano scherzo del destino
Ironia della sorte, l'ultimo allenatore a riuscire a mettere la Juventus davanti a tutti era stato proprio Maurizio Sarri. Il primo agosto 2020, il tecnico si era avviato alla conclusione della sua avventura con più ombre che luci all'ombra della Mole perdendo in casa 3-1 contro la Roma: illusorio vantaggio di Higuain, gol di Kalinic e doppietta di Perotti (un calcio di rigore) alla voce marcatori nel tabellino. Una sconfitta indolore perché la Juve era già campione d'Italia. Corsi e ricorsi? Chissà. C'è, intanto, una sconfitta di Sarri a fare da minimo comun denominatore.