Rivedibile la prestazione di Maresca allo Stadium. Quello che manca nella gestione di Juve-Lazio è soprattutto l’uniformità di giudizio sia tecnico che disciplinare. In una partita semplice, quasi mai in discussione, 6 gialli sono davvero troppi. Solo uno l’episodio al limite: il primo gol di Vlahovic.
Corretto lasciar correre sul body-check alto che consente a Locatelli di recuperare palla su Immobile, e il silent check conferma che la palla resta al di qua della linea laterale sul controllo di McKennie. Ricordiamo che per essere fuori dal gioco il pallone deve aver oltrepassato la linea in tutta la sua circonferenza.
Maresca, gestione disciplinare insufficiente
Insufficiente la gestione disciplinare. Maresca parte con un giallo a Miretti che ci può stare, ma poco dopo non convince quello a Bremer, esagerato. L’arbitro poi lascia per strada alcune ammonizioni sacrosante: quella a Danilo per l’intervento su Luis Alberto e quella a Miretti che trattiene in maniera evidente Zaccagni. Bravo invece nel concedere il vantaggio sul 3-1 che chiude la partita. Maresca è un arbitro di grande personalità, ma allo Stadium sono frequenti le proteste dei calciatori in campo che sembrano non accettare decisioni diverse per contatti simili. Così perde tutta l’autorevolezza che deve possedere un arbitro del suo calibro.
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