Lui e Chiesa si stanno “cercando” molto: sono il valore aggiunto della Juve? «Devono cercarsi ancora di più! Per qualità, per caratteristiche e per età rappresentano davvero una delle coppie potenzialmente più forti. Fede seconda punta? Max (Allegri, ndr) gli lascia più libertà e lui sta ripagando con una maggiore intensità in fase di copertura. Ora sta meglio, lo si vede da come attacca la profondità e comunque le cose più interessanti le costruisce partendo largo da destra: la “catena” con Kostic è sempre interessante».
Qual è l’attacco migliore del campionato? «Domanda difficile...Dipende dai momenti e poi comunque le qualità le conosciamo: Osimhen ha profondità e forza, è impressionante la crescita di Lautaro in termini di leadership e il primo tempo di Thuam nel derby è stato impressionante per potenza e varietà di soluzioni. Poi, appunto, Chiesa e Vlahovic sono giovani di straordinaria prospettiva che determineranno i destini della Juve»
La sensazione è che i bianconeri siano più leggeri mentalmente: essersi liberati dal caos giudiziario della scorsa stagione può fare la differenza? «Ma certamente. Quello che è successo nella scorsa stagione ha pesato tantissimo perché si sono innescate incertezze, cambiamenti enormi nel club, nei programmi. Max è stato bravissimo a tenere la barra dritta e lo è ora a tenere sotto controllo l’entusiasmo, anche perché sa bene che tutto sta sulle spalle di quei due ragazzi là davanti. Però che ci sia un entusiasmo nuovo lo si percepisce dalla compattezza del gruppo, dal fatto che non vi siano più giocatori che sbracciano nervosi verso i compagni. Sì, l’Inter ha qualcosa in più ma, come dice Allegri, dopo dicembre. Se Dusan e Fede stanno bene...».