Il ruolo
Questione di testa sì, ma pure di posizione in campo. Se sgravato da eccessivi compiti di copertura, da difensore centrale aggiunto, Locatelli può sfruttare le proprie doti per accendere il gioco. Già nella tournée americana Allegri aveva chiesto a Loca di osare e fin dai primi allenamenti si è visto un regista più coinvolto nella costruzione della trama offensiva: il compito è lanciare i velocisti, come Weah e Chiesa, e utilizzare meglio la sua capacità di cambiare gioco grazie alle sventagliate di 30/40 metri. E con la Lazio il repertorio di Locatelli si è visto tutto: assist a Vlahovic e poi l’invenzione che ha portato al 2-0.
Nel Sassuolo agiva da mezzala e il suo ruolo preferito resta quello, però da regista sta salendo di intensità e il lavoro specifico svolto in estate sta dando i suoi frutti. Una statistica aiuta a comprenderne l’utilità e la continuità: Locatelli è l’unico giocatore nato dal 1998 in avanti ad aver servito un assist in ciascuna delle ultime sei stagioni di Serie A (dal 2018/19). Qualcosa vorrà pur dire.