Pagina 3 | Locatelli e lo spogliatoio Juve: cosa è cambiato dopo l’addio di Bonucci

Cambi di gioco, visione, meno compiti difensivi: un lavoro cominciato negli Stati Uniti e che si è visto con la Lazio. E Spalletti aiuta in azzurro

 

Nuovo leader

In uno spogliatoio che è stato in parte modificato dal mercato e dalle decisioni societarie (in particolare su Bonucci), Locatelli ha assunto sempre più un ruolo di leader non solo tecnico ma anche temperamentale. I compagni lo seguono e lo stimano, dai più giovani ai nuovi passando da chi con lui condivide il bianconero ormai da anni.
Anche per Giuntoli e Allegri è un faro dello spogliatoio e ciò può accelerare il processo che porterà al rinnovo fino al 2027 di cui si parla già da febbraio, cioè da quando è diventato ufficiale il riscatto dal Sassuolo con il nuovo accordo in bianconero valido fino al 2026. Le prossime settimane saranno importanti per impostare un’intesa che possa permettere alla Juventus e all’ex milanista di allungare il matrimonio, sposando il nuovo progetto del club.

La Nazionale

Con Mancini qualcosa si era rotto, per stessa ammissione del giocatore, con Spalletti invece il rapporto tra Locatelli e la Nazionale è destinato a rifiorire. E si è già visto nel successo sull’Ucraina, con Loca in versione Lobotka. L’azzurro ha restituito ad Allegri un Manuel ancora più forte.

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