TORINO - Lo scenario, in attesa dell’esito delle controanalisi, è inevitabilmente in evoluzione, ma Paul Pogba e la Juventus – al momento, almeno – sono universi piuttosto distanti tra loro. La società bianconera, colta di sorpresa dalla positività al testosterone del transalpino, ha fin da subito manifestato la propria vicinanza al giocatore e al suo entourage. E, però, la sospensione ufficiale del Polpo da parte del Tribunale Nazionale Antidoping ha avuto quale inevitabile conseguenza l’assenza del francese dalla Continassa nei giorni successivi alla comunicazione. Un fantasma sotto la Mole...
Pogba, i guai non finiscono mai
Non solo. Pogba, infatti, venerdì è anche dovuto volare a Parigi per presentarsi in Tribunale e prendere parte a un confronto con quattro dei cinque accusati (assente solo il fratello, Mathias) di estorsione nei suoi confronti. Un impegno che ha logicamente sottratto serenità al francese, per cui la Juventus in questo momento non può probabilmente essere il pensiero dominante. E, infatti, dal suo sempre attivissimo profilo Instagram sabato non è arrivato neanche un messaggio di complimenti ai compagni di squadra per il successo dello Stadium contro la Lazio. Le controanalisi, inizialmente in programma per dopodomani, sono slittate al 5 ottobre, a causa dell’indisponibilità del perito del giocatore (per ora...) bianconero. Intanto, Pogba e la Juventus sono pianeti che non si sono più incrociati.