Juventus, niente aumento di capitale
Insomma, l’aumento di capitale, di cui si è ripetutamente parlato negli ultimi mesi, potrebbe non essere così "inevitabile" come molti osservatori l’hanno definito. D’altronde, la controllante Exor, negli ultimi mesi, ha più volte fatto sapere che per la Juventus non ci sono ricapitalizzazioni in vista, anche alla luce della via alla sostenibilità che ha intrapreso il club. Ovviamente tutto andrà sempre aggiornato dopo ogni passaggio, ma senza il sopraggiungere di imprevisti, la Juventus dovrebbe tornare a camminare con le sue gambe. Diverso è il discorso legato all’ingresso di un nuovo socio, anche questo finora negato da Exor e da John Elkann. Eppure l’eventuale arrivo di un investitore straniero (che potrebbe sottoscrivere un aumento di capitale a lui riservato) sarebbe una manovra che consentirebbe di immetere denaro fresco nelle casse del club. Difficile, insomma, che non si tenga d’occhio il mondo della finanza araba (sempre più calciofila), così come quella americana, per capire quanto e se c’è qualcuno disposto a partecipare nella Juventus (eventualmente, anche in chiave sponsor, ma questa è un’altra storia, per quanto limitrofa). L’approccio, quindi, è quello di un’azienda che non ha urgenza di immettere nuovi capitali (tramite aumento o ingresso di un socio), ma resta aperta a varie ipotesi, soprattutto se vantaggiose.