
La Juventus ha rialzato il muro. Quello bianconero è tornato a essere uno dei principali bunker difensivi della Serie A come testimoniano i 3 clean sheet totalizzati nelle prime 6 giornate di campionato. Contro Udinese, Empoli e Lecce, infatti, la porta bianconera è rimasta inviolata; mentre contro la Lazio la rete di Luis Alberto è stata totalmente ininfluente ai fini del risultato finale. In realtà per Allegri finora sono state indigeste soltanto le emiliane. Le sfide contro Bologna e Sassuolo rimangono appunto le uniche non terminate con un successo, ma sui gol incassati c’è una grande quanto diretta responsabilità degli stessi giocatori juventini. Alla seconda di campionato è stata una disattenzione di Alex Sandro a propiziare il momentaneo vantaggio di Ferguson allo Stadium. Una sbavatura costata due punti.
Juve, gli scivoloni e Rugani sempre pronto
Peggio ancora è andata sabato scorso al Mapei, dove la retroguardia bianconera ha fornito una prestazione a dir poco da incubo. Clamorosi errori individuali degni di un film horror quelli commessi da Szczesny (ha sul groppone 2 reti e mezzo sulle 4 subite) e Gatti (autore dell’autorete che ha sancito il 4-2 finale). Scivoloni talmente gravi ed evidenti da sembrare quasi irreali nell’essersi tutti materializzati negli stessi 90 minuti. Insomma, il tributo alle papere stagionali dovrebbe essere stato pagato in un’unica soluzione dalla Juve, che ora può blindare la propria linea difensiva. Zona in cui si sta sempre facendo trovare pronto Daniele Rugani. Un nome che magari non infiamma i cuori dei tifosi e non fa il pieno di like sui social, eppure negli ultimi 2 anni ha sempre risposto presente fornendo ottime prestazioni, ogniqualvolta Allegri l’ha schierato titolare.
