"Ho vissuto 9 anni bellissimi in Italia e ho sempre un po' di nostalgia". Le parole sono state quelle di Miralem Pjanic, centrocampista bosniaco con un passato tra Roma e Juve. Proprio dei bianconeri, l'attuale giocatore del Sharjah (squadra degli Emirati Arabi) ha parlato su Radio Serie A dove non sono mancate le domande sulle differenze con la sua Juve e quelle su Allegri. L'ex bianconero ha difeso l'operato del tecnico: "E' una fortuna per la squadra averlo perché sa gestire molto bene il gruppo". Poi non è mancata la bordata ai rivali storici dell'Inter: "Hanno ricevuto meno critiche nonostante non abbiano vinto lo scudetto per due anni pur essendo la più attrezzata".
Pjanic: "Potevo tornare alla Juve"
Miralem Pjanic ha poi analizzato la stagione della Juve: "Uscire da un punto da Bergamo è un buon risultato, non è mai facile affrontare l'Atalanta. La squadra può migliorare sulla qualità ma non capisco le critiche" - ha poi continuato "Non è più la formazione di quando c'ero io con Higuain, Ronaldo o Mandzukic. Ci sono pochi giocatori in grado di segnare e non la vedo attrezzata per essere tra le favorite per vincere lo scudetto".
Dalle critiche ai 'problemi' a centrocampo: "Manca un po' di maturità, l'unico è Rabiot, oltre alla creatività e alla capacità di saper gestire il gioco. Qualche anno fa c'erano Khedira e Matuidi mentre adesso tanti giovani che devono crescere. A Fagioli auguro di crescere come sta facendo". In chiusura sull'argomento amarcaord anche un retroscena di mercato: "Potevo tornare in Italia. Con la Juve c'è stato qualcosa nell'estate scorsa ma s'è fatto nulla per il fattore economico". Poi l'augurio a Dybala e Totti...