Dopo aver sottoscritto un accordo quinquennale in estate, infatti, Cristiano Giuntoli sta prendendo gradualmente le redini dell’universo bianconero e, in questo senso, è prevedibile che ambisca – nel breve periodo – a contornarsi di alcune delle figure con cui ha lavorato in maniera più proficua nelle ultime stagioni. Figure come Pompilio, suo imprescindibile vice ai tempi del Napoli e collega fedele fin dall’esperienza al Carpi, o come Stefanelli, attualmente impegnato a Pisa dove ha rimpiazzato il dimissionario Kolarov...
Area scouting
Già, ma l’area scouting? Il lavoro stagionale, secondo quanto filtra dalla Continassa, è stato imbastito e programmato da tempo, motivo per cui non sarà necessario individuare un sostituto di Tognozzi nell’immediato. Differente il discorso, invece, ampliando l’orizzonte alla prossima estate, quando la casella del capo d’area andrà gioco forza riempita.
I vertici societari hanno davanti alcuni mesi per non sbagliare un tassello cruciale per le fortune future del club, ma è evidente che il desiderio di Giuntoli sarebbe quello di tornare a formare la squadra che aveva portato a Napoli i vari Kvaratskhelia e Osimhen, Kim e Lobotka. E quindi quello schieramento che prevede ai posti di comando del settore Micheli e Mantovani, nell’ultima estate rimasti alle pendici del Vesuvio, lì dove però - qualche mese più tardi - i rapporti con patron De Laurentiis non sembrano più idilliaci come allora.
Il repentino addio di Tognozzi, in ogni caso, non apre a un nuovo rebus, semmai modifica i termini di una situazione che già era in evoluzione. E che tale resterà anche nei prossimi mesi. Quindi arriverà il tempo delle decisioni. E, questa volta, sulla composizione dello staff inciderà anche il parere di Giuntoli.