La crescita di Thuram, Zaire-Emery e Kanté
Deschamps ha poi parlato anche dell'ottima condizione di Thuram con l'Inter: "Sta facendo cose molto buone. È un giocatore giovane, oggi viene utilizzato esclusivamente in posizione centrale, in un attacco a due. È già molto migliorato e può farlo ancora: ha sempre il sorriso, è fiducioso, si sente realizzato e felice. Davanti ci sono tanti profili diversi. Lui è un po' più simile a Giroud, mentre Kolo Muani ha caratteristiche un po' diverse". Su Kanté: "Non ho cambiato la mia posizione. Gioca spesso, ogni tre o quattro giorni. Non so che situazione avrò a maggio ma lo considero ancora selezionabile. Fino ad allora voglio testare chi ha meno esperienza".
Il ct ha parlato anche della prima convocazione di Warren Zaire-Emery, il più giovane convocato dal 1914 (17 anni, 8 mesi e 1 giorno): "È qui con noi perché ha tutte le qualità per giocare ad altissimo livello, anche se ovviamente c'è concorrenza. Alla sua giovane età ha dimostrato già un enorme potenziale e una maturità ben consolidata. Questo è ovviamente un passo importante nella sua carriera, sta bruciando le tappe ma ha anche la capacità di riuscire ad assumersi tutte le sue responsabilità. Non è una questione di età: si può essere maturi a 18 come a 30 anni. Quando arriva la prima convocazione dobbiamo essere bravi a mettere il giocatore nelle migliori condizioni, poi dobbiamo gestirlo soprattutto a livello mediatico. Ci sono molte più attenuanti nelle prime partite, qualcuno ha bisogno di più tempo e fiducia, altri invece fanno tutto in modo naturale".