Pagina 2 | Kostic e gli assist, chiamatelo Mister 126: come si è ripreso la Juve

Non segna tanto, ma la sua qualità è un’altra: far segnare i compagni di squadra. È successo negli ultimi tre gol confezionati dalla Juventus: a Firenze dal piede di Filip Kostic è partito l’assist per la rete-vittoria di Fabio Miretti. Sabato allo Stadium l’esterno serbo ha prima calciato la punizione su cui si è innalzato Gleison Bremer, che ha sbloccato il risultato di testa nella sfida contro il Cagliari, poi ha calciato l’angolo da cui è scaturito il raddoppio di Daniele Rugani. Un assist man efficace come dimostrano i numeri: da quando veste la maglia bianconera, estate 2022, ha già collezionato 11 assist in Serie A. Ed è ai piedi del podio: meglio del serbo hanno fatto soltanto due campioni come il napoletano Kvaratskhelia, a quota 13, e il milanista Leao a 12. Se si considerano anche le Coppe, la collezione di assist in bianconero sale a 14 su un totale di 64 presenze. L’affidabilità di Kostic è una garanzia e non è un caso che la Juventus l’abbia scelto due anni fa dopo che ha conquistato l’Europa League con l'Eintracht Francoforte.

Kostic, i numeri della carriera

Tutta la sua carriera è caratterizzata dalla sua capacità di piazzare i palloni per mandare in gol i compagni. Sono 64 gli assist nelle quattro stagioni all’Eintracht, 6 all’Amburgo, 14 allo Stoccarda, 8 al Groningen in Olanda e 9 al Radnicki Kragujevac, club di Serie B in Serbia, dove l’esterno ha cominciato a giocare. Contando anche gli 11 con la Serbia, Kostic è mister 126 assist.

Kostic, ora il derby d'Italia da protagonista

L’affidabilità, abbiamo detto, ma non solo: corsa, spirito di sacrificio e adattabilità sono altre caratteristiche che contraddistinguono il serbo. Anche se quest’estate è finito nella lista dei giocatori cedibili, il mancato arrivo a Torino di Domenico Berardi ha bloccato la sua partenza. E anche l’inizio di questa stagione non è stato entusiasmante come quello precedente perché Kostic ha impiegato un po’ di settimane per riconquistare la fiducia di Massimiliano Allegri, che gli aveva preferito Andrea Cambiaso.

Giornata dopo giornata, il serbo ha però ripreso possesso della fascia: nessuna polemica, ma soltanto un duro lavoro quotidiano per arrivare al top della forma ed essere scelto. Nel big match del 26 novembre contro l’Inter potrebbe ritornare protagonista, non come assist man ma come goleador: l’ultimo suo gol risale infatti all’ultimo derby d’Italia di campionato, lo scorso 19 marzo a San Siro.