Pagina 2 | Pirlo: “Alla Juve ho fatto bene. Sfida con l’Inter? Sono disinteressato”

A tutto Andrea Pirlo. Il tecnico della Sampdoria, a margine dell'evento a Genova Orientamenti 2023, ha toccato diverse tematiche. La carriera da calciatore prima e allenatore, il caso scommesse che sta sconvolgendo il calcio italiano, ma anche il suo passato alla Juventus e l'imminente derby d'Italia, proprio nel momento in cui bianconeri e nerazzurri si stanno sfidando in un testa a testa Scudetto. Il tutto, come al solito, con la schiettezza che lo ha sempre contraddistinto fuori dal rettangolo di gioco.

Pirlo, da calciatore ad allenatore

L'allenatore blucerchiato esordisce parlato della carriera da calciatore, ma anche della sua seconda vita calcistica, quella da tecnico: "Da piccolo volevo diventare un calciatore, avevo ben chiara in testa questa cosa. Sono stato anche fortunato, ma ero sicuro di riuscirci. Per arrivare al top servono lavoro quotidiano, fare sacrifici anche se, personalmente, non mi è mai pesato. Nulla è scontato, per raggiungere determinati traguardi devi metterti in discussione, avere motivazioni. Quando ho smesso di giocare ho riflettuto su cosa volessi fare, e ho deciso di iscrivermi al corso da allenatore, un mestiere totalmente diverso da quello del calciatore. Ti toglie molte energie, però ti dà enorme soddisfazione vincere vedendo in campo ciò che hai provato in allenamento". Pirlo è tornato anche sulla sua prima esperienza da tecnico: quella sulla panchina della Juventus...

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"Esperienza da allenatore Juve? Positiva"

Pirlo ha cominciato la sua avventura da allenatore su una delle panchine più prestigiose del calcio mondiale, quella della Juventus: "Il club bianconero mi ha dato questa enorme opportunità, ho iniziato da lì. Esperienza fantastica, che a parer mio è andata bene. Poi sono andato in Turchia, e adesso sono alla Samp dove mi auguro di fare un bel percorso. Se sogno la Serie A? Bisogna andare per step, ma sognare sicuramente si può. Serve però anche essere realisti, essere focalizzati sul momento: nell'ultimo periodo siamo migliorati, ora però servirà accelerare: mi dispiace esserci fermati proprio questa settimana, ma stiamo continuando a prepararci. Pensiamo partita per partita, tra qualche mese vedremo dove saremo arrivati. La Serie B è simile al campionato turco: giocare con la prima o l'ultima della classe comporta lo stesso livello di intensità". Il tecnico blucerchiato ha voluto dire la sua anche sul caso scommesse...

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Pirlo e il caso scommesse

Il calcio italiano, tra la precedente sosta per le nazionali e questa, è stato letteralmente sconvolto dal caso scommesse. Pirlo la vede così: "Sono rimasto sorpreso: ci sono delle regole e vanno rispettate. Ogni ragazzo può commettere un errore, hanno sbagliato e pagheranno: ciò che è successo dovrà fungere da monito agli altri giovani affinché non commettano determinati sbagli. Se la Federazione impone dei paletti, vanno rispettati. Nel calcio, così come nella vita, ci sono delle regole: se le si infrange va tutto a pezzi. Questi ragazzi hanno un futuro roseo davanti a loro, non devono buttarlo via con queste stupidaggini". Al termine della sosta per le nazionali, ci sarà uno dei match più attesi della Serie A: il derby d'Italia...

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"Juve-Inter? Sono disinteressato"

Come spesso accade, il calcio italiano si fermerà incantato dal match tra Juventus e Inter, in programma domenica 19 novembre. Ma Pirlo confessa: "Fortunatamente sono disinteressato, preferisco guardare i match di Serie B. Vedrò la sfida tra Juve e Inter, è una partita storica: mi auguro vinca il migliore. In questo momento non si giocano molto perché manca ancora tanto alla fine, ma vincere certe gare ti dà energia. Una favorita? Non credo ce ne sia una: sono convinto che se la giocheranno alla pari". Infine una battuta sulla Nazionale di Luciano Spalletti: "Lui è un bravo allenatore, che ho sempre stimato umanamente. Non possiamo mancare l'appuntamento agli Europei: bisogna fare il tifo per lui e per tutti i ragazzi".

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"Esperienza da allenatore Juve? Positiva"

Pirlo ha cominciato la sua avventura da allenatore su una delle panchine più prestigiose del calcio mondiale, quella della Juventus: "Il club bianconero mi ha dato questa enorme opportunità, ho iniziato da lì. Esperienza fantastica, che a parer mio è andata bene. Poi sono andato in Turchia, e adesso sono alla Samp dove mi auguro di fare un bel percorso. Se sogno la Serie A? Bisogna andare per step, ma sognare sicuramente si può. Serve però anche essere realisti, essere focalizzati sul momento: nell'ultimo periodo siamo migliorati, ora però servirà accelerare: mi dispiace esserci fermati proprio questa settimana, ma stiamo continuando a prepararci. Pensiamo partita per partita, tra qualche mese vedremo dove saremo arrivati. La Serie B è simile al campionato turco: giocare con la prima o l'ultima della classe comporta lo stesso livello di intensità". Il tecnico blucerchiato ha voluto dire la sua anche sul caso scommesse...

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