Ouédraogo, tra nazionali giovanili e Schalke
Le antenne di Juventus e Inter sono comunque dritte, nonostante il ragazzo il 15 novembre abbia riportato un brutto infortunio durante il Mondiale Under 17 - rottura del legamento sindesmotico anteriore (tibia) - che lo terrà lontano dai campi fino al termine di gennaio. Le relazioni che Giuntoli e Ausilio hanno ricevuto sul ragazzo sono eccellenti: Ouédraogo - figlio d’arte, suo padre Alassane è stato terzino destro, nazionale del Burkina Faso - nasce centrocampista centrale, ma è abilissimo in entrambe le fasi, sia in quella di interdizione, che quella offensiva. Nel club è stato utilizzato da centrocampista centrale, trequartista e pure ala sinistra: per i suoi tifosi, è l’erede di Julian Draxler a cui ha “scippato” il record di più giovane marcatore dello Schalke 04 segnando la sua prima rete da professionista a 17 anni e 80 giorni. Già importante la carriera con le nazionali giovanili tedesche con cui ha vinto la scorsa estate l’Europeo Under 17 da capitano
Juve, seguiti anche Diarra e Patino
Il primo club italiano a muoversi su Ouédraogo è stato il Milan, anche perché Moncada dallo Schalke 04 già due anni fa aveva segnalato Thiaw, acquistato poi da Maldini e Massara sul finire dell’estate 2022. Ma il vivaio della squadra di Gelsenkirchen da anni è uno storico bacino di futuri campioni, basti pensare a elementi come Neuer, Ozil, Gundogan e Sané. Insomma, Juve e Inter riflettono, perché l’investimento sarebbe di quelli importanti, ma il ritorno quasi assicurato. La Juventus negli ultimi anni ha indicato la via, spendendo per ragazzi di talento.
Basti pensare, restando all’ultima estate, all’acquisto del campione del Mondo Under 20, Facundo González, difensore prelevato dal Valencia e spedito alla Sampdoria. E tutt’ora nel mirino degli scout bianconeri ci sono Habib Diarra (trequartista 2004 dello Strasburgo) e Charlie Patino (centrocampista 2003 dell’Arsenal, in prestito allo Swansea). Anche l’Inter, però, non rimane ferma. Magari gli investimenti sono per ragazzi già più formati - vedi Asllani preso a 20 anni e Bisseck a 21 -, ma il vice ds Baccin anche recentemente è stato in Sud America per seguire il Sub20 dove ha adocchiato l’esterno destro 2004 Agustin Giay del San Lorenzo.