Juve e il progetto Next Gen
Tra i temi trattati anche quello delle seconde squadre: "Fortunatamente non siamo più soli, anche l'Atalanta ha intrapreso la stessa strada e mi auguro ne arriveranno altre. In Europa i club hanno le seconde squadre, dalle quali si può trarre beneficio, e credo possa essere utile anche in ottica nazionale". La Juventus, in tal senso, ha avuto un ruolo da precursore in Italia, con la Next Gen che sta portando i suoi frutti anche nella rosa dei grandi. Attualmente, però, in campionato i bianconeri stanno tenendo un ritmo non all'altezza delle ultime stagioni: "Se si retrocedesse sarebbe un fallimento, perché non sarebbe più professionismo. Servirà restare nella categoria, siamo tranquilli il giusto. Con i ragazzi è un'altalena, ogni percorso comprende errori. Abbiamo calciatori del 2005 che sono in prima squadra, e che dunque vengono tolti all'U23. Una ventina di giorni fa Yildiz ha segnato con la Turchia contro la Germania. Bisogna essere tranquilli, ma probabilmente qualcosa sul mercato faremo. Avere giocatori che dalla seconda squadra arrivano alla prima non è soltanto un obiettivo sportivo, ma anche finanziario. Ricordiamoci dei 12 ragazzi che stanno giocando in Serie A, altri in B: non tutti riescono ad arrivare alla prima squadra della Juve perché è un target importante. Quest'anno, però, in 3 hanno raggiunto la rosa dei grandi, il che ci rende soddisfatti".