Tre i gol in stagione
Michele si è affacciato all’Under 19 della Juventus da sotto età e si sta ritagliando un ruolo sempre più importante. Sono tre le sue reti in tutto da inizio stagione: la prima contro il Lecce a settembre, l’ultima con il Bologna a metà dicembre, in mezzo quella alla Fiorentina di fine ottobre. E sono 14 le presenze nel Primavera 1 per Scienza, chiamato spesso a dare il suo contributo a gara in corso. L’ultima contro il Monza l’ha giocata dall’inizio ma senza brillare, uscendo nella ripresa con la Juve sotto di due reti, prima dell’incredibile rimonta raggiunta grazie al gol del pari per 3-3 segnato da Owusu, nei minuti di recupero e all’ultimo respiro. Dalla panchina, invece, sono arrivate le sue reti contro salentini, viola e felsinei. Ed è probabile che per la stracittadina di domani pomeriggio il tecnico bianconero Montero stia pensando per lui proprio a un impiego in itinere. Magari per sfruttarne il sinistro dalla distanza, una delle armi migliori del 17enne insieme alla sua duttilità.
Scienza di nome e di fatto, visto che a Michele fosforo e geometrie palla al piede non mancano. Un po’ come suo padre, abile regista di centrocampo ma anche mezzala di impostazione. «Poter ricoprire più ruoli è importante per un giocatore e lui viene impiegato in diverse posizioni offensive. Ultimamente è più utile a gara iniziata. Sta facendo il suo percorso con grande umiltà ed entusiasmo. Gioca nell’Under 19 della Juventus e quindi al top. Ha grande forza fisica, rispetto a me è meno tattico ma è più esplosivo e molto più offensivo» spiega il tecnico, papà di Michele. E se buon sangue non mente le qualità del ragazzo faranno presto la differenza.