Yildiz, il rinnovo e la maglia numero 10
Essere titolari a San Siro a 18 anni è già qualcosa di fuori dal comune. E fuori dal comune è il salto di Yildiz da quell’esordio con l’Udinese ad agosto alla sfida di lunedì. Da giocatore della Next Gen aggregato alla prima squadra è diventato la prima alternativa a Chiesa e un calciatore su cui costruire la Juve della prossima stagione. Anzi, delle prossime stagioni. Sul campo, dove la squadra bianconera non potrà prescindere dalla sua presenza nella formazione tipo, e anche fuori. Giovane, faccia pulita, quella linguaccia iconica e quel talento capace di stregare grandi e piccini come da sempre accade a chi dribbla e segna, Yildiz è destinato a essere il simbolo del nuovo ciclo che la Juventus sta cercando di avviare. Un’investitura che passerà da un rinnovo del contratto (scadenza 2027) con cui il 30 agosto la Juventus aveva adeguato lo status del turco a giocatore di Serie A. Con il prossimo, che potrebbe spostare la scadenza fino al 2029, gli riconoscerà lo status di giocatore importante della Juve. Probabilmente di numero 10 della Juve. Prima però c’è una stagione, ancora lunga, da chiudere in bellezza con il 15 sulla schiena, a cominciare da lunedì con l’Udinese: stavolta non basterà un bel dribbling.