Alex Sandro, la frase che stona
«Ci è mancata la concentrazione», spiega Alex Sandro (che, tra l’altro, lo aveva fatto ampiamente capire in campo). E la frase stona un po’ in bocca a uno che prende sei milioni di euro a stagione per mettercela, quella concentrazione, una volta alla settimana per poco più di un’ora e mezza. Chissà se la concentrazione tornerà in settimana e chissà per quanto durerà, visto che gli stimoli del campionato - siamo seri - non sono enormi, visto che il quarto posto è blindato. Riuscirà questa squadra di rimettersi insieme moralmente? A riaccendersi dopo essersi spenta, incredibilmente, nel momento dell’espulsione di Milik contro l’Empoli?
Insomma, quando torna la Juventus, quella vera? Una squadra che non ha mai scolpito calcio artistico, ma è sempre stata granitica nella sua etica agonistica. È davvero solo un problema di allenatore come sostengono i No-Max euforizzati dalle ultime quattro orribili partite? Ma se Kostic sbaglia passaggi di tre metri, se Gatti vive almeno una volta a partita surreali amnesie calcistiche e la passa agli avversari, se Rabiot, uno dei pochissimi giocatori di livello internazionale della rosa, vive un fisiologico calo di forma, se ragazzi dal sicuro avvenire (come Cambiaso e Yildiz, per esempio) non sempre riescono a caricarsi il peso della squadra sulle loro giovani spalle, che colpa ne ha Allegri?