Dopo la giornata di riposo concessa più che altro per liberarsi dalle tossine accumulate con la crisi da sette punti in nove giornate di campionato, questa mattina la Juventus si ritrova alla Continassa per preparare la sfida di domenica sera all’Allianz Stadium contro la Fiorentina. Una partita cruciale, deputata con una vittoria bianconera a sancire una vera inversione di tendenza. Perché se una rondine non fa primavera, è altrettanto vero che il 2-0 sulla Lazio nella semifinale d’andata maturato nel secondo tempo è un primo indizio a cui bisognerà abbinarne un altro, o meglio ancora un paio, per poter pensare che la Juventus si sia tolta di dosso il pericoloso torpore che l’aveva resa ostaggio di sconfitte, pareggi e prestazioni incolori.
Allegri, massima attenzione
Dunque massima attenzione da parte di Allegri e il suo staff tecnico per questa sfida contro la Viola in cui la ricerca dei tre punti sarà primaria. Bisogna riossigenare una classifica che adesso offre appena due punti di vantaggio sulla quarta, il Bologna di Thiago Motta e sette sulla Roma quinta con l’Atalanta a 8 ma con una partita da recuperare. C’è poco da scherzare, dunque, e bisognerà riabbassare la testa e mettersi ventre a terra per far sì che la partita contro la squadra di Italiano non si trasformi in un boomerang. Peraltro pericolosissimo anche perché il match seguente non sarà in discesa visto che si tratta del derby in casa del Torino. Del resto lo stesso Allegri nel post partita con i laziali di Tudor ha ripetuto che «ora dobbiamo aggiustare il campionato». Sulla possibile formazione invece...