Ancora una volta c’è lo stadio Olimpico di Roma nel destino di Federico Chiesa. Proprio nella Capitale l’esterno offensivo si fece male gravemente, lesionandosi il legamento crociato del ginocchio sinistro. Un terribile crack che ha rallentato l’ascesa del gioiello bianconero, tenendolo fermo ai box per quasi un anno. Quel 9 gennaio 2022, ogni tanto, affolla ancora gli incubi di Fede, che da allora sta cercando di tornare agli elevati standard di rendimento pre-infortunio. Solamente a sprazzi nell’ultimo anno e mezzo abbiamo rivisto il vero Chiesa, al quale però manca ancora la continuità che l’aveva reso tra i migliori esterni al mondo, quando trascinò l’Italia nell’estate 2021 alla vittoria dell’Europeo. Un palcoscenico che tra qualche settimana ritroverà per riprendersi la scena in azzurro e pure a livello continentale, questa volta agli ordini di Luciano Spalletti.
Chiesa e l'annata alla Juve
Chiesa ci crede e vuol chiudere al meglio l’annata juventina anche in chiave azzurra. Intanto nel giro di 10 giorni calcherà per due volte il rettangolo verde dell’Olimpico con l’obiettivo di lasciare il segno. Il primo tabù da sfatare è quello degli zero gol segnati nell’impianto capitolino contro le romane. Stasera proverà a rompere la maledizione Capitale e trascinare così la Juve verso l’aritmetica qualificazione alla prossima Champions League. L’obiettivo personale di Fede rimane invece arrivare in doppia cifra.