Elimoghale e non solo: Barido e Ceppi, l'oro della Juve
L'impronta della Juventus è abbastanza chiara ed è molto orientata ai talenti del domani. A partire dalla Next Gen, fino alla Primavera e alla categorie più basse. Il comun denominatore è la qualità. Barido, arrivato dal Boca Juniors, ha messo in scena sin da subito le sue grandi potenzialità con un gol alla Dybala, al debutto in Under 16. Non è partito in punta di piedi. Il classe 2008 (qui la sua storia) è finito subito nella lente d'ingrandimento dell'Argentina. Ama giocare tra le linee sulla trequarti dove si esalta con dribbling, sterzate e serpentine grazie a velocità e spiccate doti tecniche, ricordando la prima Joya e anche Soulé. I suoi idoli sono Messi e Ronaldinho, un buongustaio del calcio. A prendersi la scena ci ha pensato anche Ceppi, centrocampista sempre del 2008, che i bianconeri hanno strappato all'Inter. Lo contraddistingue il senso del gol, come ha dimostrato contro lo Spezia. Di talento ce n'è tanto e la Juve inizia a sfregarsi le mani.