A pochi minuti dal calcio d'inizio di Bologna-Juventus Paolo Montero si è presentato ai microfoni per parlare della sua presenza sulla panchina della prima squadra dopo l'esonero di Massimiliano Allegri. Il tecnico bianconero ha dichiarato: "Penso che non c’è bisogno di trasmettere la mentalità alla squadra, lo hanno già dimostrato con la Coppa Italia. Hanno ottenuto tutti gli obiettivi della stagione qualificandosi in Champions League e vincendo la Coppa. Ho parlato poco con i ragazzi, mi piacciono i fatti e loro hanno dimostrato di farli, non si può dire niente ai giocatori. Plantar una semilla? Ho parlato di vita, non di calcio. Quando uno gioca è fortunato, ha tanti amici. Quando smetti di giocare a pallone hai un amico in meno e alla fine restano quelli veri".
Montero, le parole su Thiago Motta
Successivamente, sul suo rapporto con Thiago Motta (che potrebbe sedersi dopo di lui sulla panchina della Juventus) Montero ha dichiarato: "Sono tanto fortunato di aver condiviso con lui 45 giorni a Coverciano. È un grande uomo e si vedeva quando siamo andati a cena, si capiva la sua idea, è un uomo sincero che a questi livelli è quello che piace di più ai calciatori e ha dimostrato di avere una buona idea di calcio propositiva. Gli auguro tutto il bene perchè come uomo lo merita".