Il primo vero mercato di Giuntoli
Manca un’ultima partita, ma è già tempo di mercato. C’è un allenatore da annunciare e poi sarà il momento di Cristiano Giuntoli, l’uomo che dovrà ristrutturare la rosa, inventandosi i colpi, cercando di limitare i sacrifici, mettendo insieme un gruppo nutrito perché dovrà affrontare cinque competizioni. I soldi sono quelli che sono, ma non è un caso che John Elkann abbia citato proprio il direttore tecnico nella lettera agli azionisti Exor, puntando forte sulla sua professionalità e abilità. Le dovrà dimostrare nei prossimi due mesi, quando sarà protagonista del suo primo vero mercato alla guida della Juventus. Servono molti giocatori, forse troppi, l’importante è aumentare la qualità tecnica di una rosa che si è molto impoverita.
Poi sarà compito del nuovo allenatore rivitalizzare il talento dei giocatori che, per circostanze e vicissitudini, lo hanno anestetizzato. Non Yildiz, che ieri sera è esploso come una lattina di cocacola agitata prima di aprirla. Il ragazzino turco è stata, a lungo, la lucina in fondo al tunnel del terribile girone di ritorno bianconero: la speranza dei tifosi che un futuro diverso era possibile. Ieri ha segnato un gol meraviglioso e stappato una partita che sembrava ammuffire sotto la pioggia di Bologna. Schiaffargli sulle spalle il paragone con Del Piero è ingrato e sciocco, ma l’impressione di aver assistito, in questo mesi, all’alba di un grande giocatore è forte, così come la curiosità di vederlo con più continuità nella Juventus che verrà.