Locatelli, le voci su Allegri e la critica alla Juve: “Fare scelte migliori”

Il centrocampista bianconero ha parlato al termine del match pareggiato 3-3 al Dall'Ara contro il Bologna: le dichiarazioni

BOLOGNA - "Credo sia meglio parlare della reazione, perché se parliamo del primo tempo... Come tutte le cose, bisogna essere equilibrati, ma anche oggettivi. Abbiamo fatto un primo tempo inaccettabile. È chiaro che una finale porta via energie, ma non possiamo giocare così. Poi, alla fine della fiera, vai a vedere che la partita l'hai pareggiata e non è un caso se l'abbiamo fatto. Ci abbiamo creduto e sicuramente questo è stato importante. Questa stagione deve finire... È stata molto difficile, per tutto l'ambiente, ma alla fine parlano i fatti e in Champions ci siamo arrivati e abbiamo vinto la Coppa Italia. Questa è la realtà". Sono le parole, ai microfoni di Dazn, del centrocampista della Juventus Manuel Locatelli dopo il 3-3 al Dall'Ara contro il Bologna: "Vincere un trofeo è stata quasi una liberazione, perché alla Juve conta vincere. Questo è stato un passo importante da cui ripartire. L'esonero di Allegri? Tutti noi l'abbiamo vissuto, ma sono scelte della società, noi ragazzi dobbiamo ringraziare l'allenatore, perché sicuramente ci ha dato tanto. Però ci siamo concentrati sulla vittoria, perché bisogna anche godersi i momenti felici che ci sono".

Le voci su Allegri

"Le voci sull'addio di Allegri a fine stagione ci hanno condizionato? Non può essere così. Al di là delle voci sull'allenatore, su ognuno di noi ogni giorno ci sono miliardi di voci, che se gli andassimo dietro non vivremmo più. Noi dobbiamo essere tranquilli, avere equilibrio, parlare tra di noi e con la società e fare gruppo. La Juve o la ami o la odii ed è proprio così e chi la ama siamo solo noi juventini. Non è semplice mantenere l'equilibrio, però alla fine abbiamo sbagliato le partite dopo l'Empoli e l'Inter ed è quello il passo che dovevamo far meglio".

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La strigliata di Locatelli

"L'anno prossimo dovremo giocare meglio, bisogna essere oggettivi. Bisogna giocare di più e tenere la palla. Io credo che, per le mie caratteristiche, sia importante tenere palla, questa non è una critica a nessuno, è un dato di fatto. Se analizziamo le statistiche della stagione ci sono state delle partite in cui tecnicamente abbiamo sbagliato tanto e questo va a pesare tanto, perché poi la palla non l'abbiamo noi e bisogna andare a recuperarla, ma gli altri sono bravi. Lo abbiamo visto anche oggi, quando gli altri sono bravi e organizzati facciamo fatica, perché ci arrabbiamo tra di noi e non va bene. Bisogna essere organizzati, tenere di più la palla e fare scelte migliori all'interno della partita. Dobbiamo migliorare tante cose tecniche e migliorare il possesso, questo può essere un punto di partenza. Anche se poi, in queste grandi squadre, l'importante è portare a casa il risultato. Mi aspettavo un Bologna così forte? Sono un appassionato di calcio, guardo tante partite, bisogna solo che fargli i complimenti, al Bologna, a Thiago Motta e a chi ha creato una realtà così importante. Voglio ricordare anche Mihajlovic, che ha gettato le basi di questo Bologna, ed è bello che abbiano raggiunto questo risultato anche per lui e credo che glielo abbiano dedicato. Complimenti a tutto questo ambiente, che ha fatto una grandissima stagione", conclude Locatelli. 

Ancora su Allegri

"Stasera è stata una partita incredibile - commenta invece ai microfoni di Sky -, nel primo tempo siamo stati dei matti. Quando indossi questa maglia devi tirare fuori l'orgoglio, il primo tempo è stato inguardabile a essere onesti. Andiamo a casa con un pareggio che ci dà energia per il finale di stagione. Una vittoria come quella di mercoledì toglie tante energie, poi tanti gli episodi che sono successi... Tutti noi sappiamo, leggiamo, ma quando indossi questa maglia devi stare tranquillo, andare tutti nella stessa direzione". Sull'esonero di Allegri: "La società prende decisioni, noi lo abbiamo ringraziato perchè ci ha lasciato tanto ma non entro nel merito. Questa stagione ci dice che gli obiettivi li abbiamo raggiunti, si poteva fare meglio perchè abbiamo avuto un calo che non si può avere. Ora finiamo questa stagione poi stacchiamo, bisogna farlo se no impazzisci".

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BOLOGNA - "Credo sia meglio parlare della reazione, perché se parliamo del primo tempo... Come tutte le cose, bisogna essere equilibrati, ma anche oggettivi. Abbiamo fatto un primo tempo inaccettabile. È chiaro che una finale porta via energie, ma non possiamo giocare così. Poi, alla fine della fiera, vai a vedere che la partita l'hai pareggiata e non è un caso se l'abbiamo fatto. Ci abbiamo creduto e sicuramente questo è stato importante. Questa stagione deve finire... È stata molto difficile, per tutto l'ambiente, ma alla fine parlano i fatti e in Champions ci siamo arrivati e abbiamo vinto la Coppa Italia. Questa è la realtà". Sono le parole, ai microfoni di Dazn, del centrocampista della Juventus Manuel Locatelli dopo il 3-3 al Dall'Ara contro il Bologna: "Vincere un trofeo è stata quasi una liberazione, perché alla Juve conta vincere. Questo è stato un passo importante da cui ripartire. L'esonero di Allegri? Tutti noi l'abbiamo vissuto, ma sono scelte della società, noi ragazzi dobbiamo ringraziare l'allenatore, perché sicuramente ci ha dato tanto. Però ci siamo concentrati sulla vittoria, perché bisogna anche godersi i momenti felici che ci sono".

Le voci su Allegri

"Le voci sull'addio di Allegri a fine stagione ci hanno condizionato? Non può essere così. Al di là delle voci sull'allenatore, su ognuno di noi ogni giorno ci sono miliardi di voci, che se gli andassimo dietro non vivremmo più. Noi dobbiamo essere tranquilli, avere equilibrio, parlare tra di noi e con la società e fare gruppo. La Juve o la ami o la odii ed è proprio così e chi la ama siamo solo noi juventini. Non è semplice mantenere l'equilibrio, però alla fine abbiamo sbagliato le partite dopo l'Empoli e l'Inter ed è quello il passo che dovevamo far meglio".

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