Un ruolo nel settore giovanile
L’ex centrocampista del Sassuolo, a questo punto, potrebbe mettere in pratica quanto imparato negli ultimi anni, vuoi da De Zerbi e vuoi proprio da Allegri, tentando l’avventura da allenatore in prima persona. Per gradi, però, partendo dal basso. E sempre nella Juventus, cui è ancora legato a livello contrattuale. Magnanelli figura così tra i principali candidati a una panchina nel settore giovanile bianconero, se non direttamente in Next Gen. Brambilla ambisce infatti a una prima squadra vera e propria: spera in una chiamata dalla Serie B, magari sulla scorta della recente cavalcata fino ai quarti di finale dei playoff di Serie C con i bianconeri, intanto soppesa con interesse gli ammiccamenti nella categoria, in primis quello del Pescara. Ma il timone della seconda squadra potrebbe anche finire tra le mani di Montero, che con tanti dei ragazzi del prossimo organico ha già lavorato nelle ultime due stagioni alla guida dell’Under 19. E che, per di più, vanta un proficuo rapporto personale con Thiago Motta, sbocciato a Coverciano durante il corso da allenatori, base importante per affinare quella sinergia indispensabile tra i due livelli. Il suo eventuale salto in avanti, in ogni caso, libererebbe proprio la panchina della Primavera, per quella che rappresenta al momento la suggestione più forte intorno alla figura di Magnanelli. La Juventus, un anno fa, l’ha corteggiato e l’ha convinto. E intende puntare ancora su di lui.