Allegri licenziato dalla Juve per giusta causa! Max non ci sta: farà ricorso

All'allenatore livornese arriva la notifica dopo i fatti successi in Coppa Italia: pronta una battaglia legale col club

Non è finita nel migliore dei modi la storia tra Allegri e la Juventus. Il tecnico è stato esonerato dopo la finale di Coppa Italia contro l'Atalanta per gli episodi successi soprattutto nel post gara. Prima l'espulsione nei minuti finali poi l'aggressione verbale e fisica al direttore Guido Vaciago fuori dalla conferenza - poi risolto con una stretta di mano e le scuse nella sede di Tuttosport - e a chiudere il cerchio il gesto verso Giuntoli. Insomma non l'immagine migliore per salutare un club dove ha vinto tanto ed è entrato nel cuore dei tanti tifosi. L'ultima notizia è stata la notifica di licenziamento mandata dalla società al tecnico livornese proprio in queste ore, il tutto dopo aver ricevuto la deduzione difensiva dagli avvocati di Allegri. Si prospetta una battaglia lunga in Tribunale.

Allegri-Juve, notifica e ricorsi

Massimiliano Allegri è stato licenziato dalla Juventus per giusta causa. La notifica all'allenatore livornese è arrivata proprio nella giornata odierna, mentre lui è andato a Londra per assistere, da spettatore, alla finale di Champions tra Real Madrid e Dortmund. Con il tecnico è venuto meno il vincolo fiduciario per i comportamenti successi durante e dopo la fine della gara di Coppa Italia contro l'Atalanta.

Il club ha fatto una contestazione nel giorno dell'esonero, a cui Allegri ha poi risposto con una deduzione difensiva assieme ai suoi avvocati. Una risposta non ritenuta adeguata per quanto successo e per questo il club ha deciso di portare avanti la questione. Il tutto proseguirà in Tribunale perché l'allenatore presenterà un ricorso e chiederà danni d'immagine. Sarà una battaglia lunghissima e molto tesa tra le due parti che potrebbe durare anche diversi anni come successe tra Pallotta e Petrachi ai tempi alla Roma. Insomma, il tecnico livornese è venuto meno al codice etico del club...

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Juve, il codice etico del club

Pubblico e consultabile da tutti sul sito della Juventus è il codice etico del club, un documento di 17 pagine finalizzato alla promozione "dell’etica sportiva" e alla conciliazione tra "la dimensione professionistica ed economica del calcio con la sua valenza etica e sociale", mantenendo "nel tempo (di) uno stile di condotta consono alla propria tradizione nel rispetto dei propri sostenitori e, più in generale, di tutti gli sportivi". I destinatari "del Codice Etico gli Amministratori" - si legge - sono "i componenti degli organi di controllo, i Calciatori, le Risorse umane delle aree sportive e non sportive, nonché gli altri collaboratori, anche occasionali, di Juventus.

La Juventus si definisce "contraria ad ogni forma di violenza". Si specifica inoltre che"tutte le attività di Juventus devono essere svolte con onestà, integrità e correttezza nel rispetto degli stakeholder, di volta in volta, interessati e in un quadro di concorrenza sportiva e di business leale. In particolare, Juventus si aspetta dalle Risorse umane e dai calciatori, nello svolgimento delle proprie mansioni,comportamenti eticamente ineccepibili, oltre che legalmente e professionalmente corretti, atti a rinsaldare la fiducia reciproca ed a consolidare la reputazione della Società,evitando comportamenti che potrebbero danneggiarla. Ed è proprio per questi motivi che è venuto meno il vincolo fiduciario tra il club e Allegri. 

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Non è finita nel migliore dei modi la storia tra Allegri e la Juventus. Il tecnico è stato esonerato dopo la finale di Coppa Italia contro l'Atalanta per gli episodi successi soprattutto nel post gara. Prima l'espulsione nei minuti finali poi l'aggressione verbale e fisica al direttore Guido Vaciago fuori dalla conferenza - poi risolto con una stretta di mano e le scuse nella sede di Tuttosport - e a chiudere il cerchio il gesto verso Giuntoli. Insomma non l'immagine migliore per salutare un club dove ha vinto tanto ed è entrato nel cuore dei tanti tifosi. L'ultima notizia è stata la notifica di licenziamento mandata dalla società al tecnico livornese proprio in queste ore, il tutto dopo aver ricevuto la deduzione difensiva dagli avvocati di Allegri. Si prospetta una battaglia lunga in Tribunale.

Allegri-Juve, notifica e ricorsi

Massimiliano Allegri è stato licenziato dalla Juventus per giusta causa. La notifica all'allenatore livornese è arrivata proprio nella giornata odierna, mentre lui è andato a Londra per assistere, da spettatore, alla finale di Champions tra Real Madrid e Dortmund. Con il tecnico è venuto meno il vincolo fiduciario per i comportamenti successi durante e dopo la fine della gara di Coppa Italia contro l'Atalanta.

Il club ha fatto una contestazione nel giorno dell'esonero, a cui Allegri ha poi risposto con una deduzione difensiva assieme ai suoi avvocati. Una risposta non ritenuta adeguata per quanto successo e per questo il club ha deciso di portare avanti la questione. Il tutto proseguirà in Tribunale perché l'allenatore presenterà un ricorso e chiederà danni d'immagine. Sarà una battaglia lunghissima e molto tesa tra le due parti che potrebbe durare anche diversi anni come successe tra Pallotta e Petrachi ai tempi alla Roma. Insomma, il tecnico livornese è venuto meno al codice etico del club...

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