Vlahovic, il nuovo ciclo Juve e quella rivelazione: "Sei libero di chiamarmi"

L'attaccante bianconero si racconta, tra gli obiettivi della prossima stagione e l'imminente Europeo con la Serbia

A tutto Dusan Vlahovic. L'attaccante della Juventus è in procinto di giocare l'Europeo con la sua Serbia (reduce dal ko in amichevole contro l'Austria) in un girone non semplice. In un'intervista rilasciata ai canali ufficiali della Federcalcio serba, il centravanti ha parlato non solo della competizione a cui prenderà parte a breve con la sua Nazionale, ma anche della stagione vissuta in bianconero e degli obiettivi, personali e della Juve, in vista della prossima stagione. Oltre ai retroscena dell'incontro con uno dei suoi idoli...

Vlahovic, la Juve e l'ambizione Scudetto

Così Vlahovic sulla stagione appena trascorsa in bianconero: "La Juventus è uno dei club più grandi al mondo, il più grande d’Italia ed è abituata a vincere trofei ogni anno. Per quanto riguarda lo Scudetto, fino a febbraio eravamo in corsa, ma alla fine l'Inter lo ha vinto meritatamente. Nessun dramma, questa stagione potrebbe rappresentare un grande trampolino di lancio e un grande incoraggiamento per noi. Abbiamo visto che possiamo competere, sicuramente la Juventus deve tornare a vincere lo Scudetto, deve avere l'ambizione di vincerlo".

"Non sappiamo se vinceremo l'anno prossimo, ma stiamo aprendo un nuovo ciclo, abbiamo tanti giovani, e sicuramente lotteremo il titolo" ha continuato Vlahovic, che sui risultati ottenuti nella stagione appena conclusa ha detto: "Siamo tutti molto contenti della vittoria della Coppa Italia: onestamente, questo era il nostro obiettivo all’inizio dell’anno insieme alla qualificazione diretta alla Champions League, ci siamo riusciti e per questo siamo tutti soddisfatti". Dalla stagione scorsa al prossimo Europeo...

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Vlahovic e l'Europeo con la Serbia

La Serbia si è qualificata a Euro 2024 dopo aver mancato l'accesso agli Europei nelle precedenti quattro edizioni. Dopo 24 anni prenderà di nuovo parte alla rassegna, sorteggiata nel girone C: "Non esistono avversari facili. Tutte e tre le partite saranno difficili, perché giochiamo in un girone complicato. Non so se la gente lo sa, ma uno dei nostri avversari, l'Inghilterra, è tra le favorite per vincere la competizione. La Slovenia ha giocato molto bene nelle qualificazioni, e ora ha battuto il Portogallo. La Danimarca gioca ad alto livello da anni ormai, e all'ultimo Europeo è arrivata fino alle semifinali", è l'analisi di Vlahovic.

Sulle possibilità che avrà la Serbia di fare strada in Germania, il centravanti della Juventus aggiunge: "Anche noi siamo una buona squadra, siamo pronti a competere con tutti. Dobbiamo affrontare partita dopo partita, con fiducia, coraggio e, soprattutto, tutti insieme. Penso che possiamo raggiungere un buon risultato". E a proposito di Serbia...

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L'incontro con Djokovic

Durante l'intervista Vlahovic ha raccontato anche del recente incontro tenuto col campione di tennis, nonché vero e proprio idolo serbo, Novak Djokovic, avvenuto dopo la gara della sua Juve con il Cagliari a novembre: "Non abbiamo avuto la possibilità di bere il caffè, dato che la partita era finita molto tardi. Sono un po' timido con le persone in generale quando non le conosco bene, non volevo fargli molte domande: ho sempre la sensazione di dare fastidio o di disturbare, e non volevo assolutamente, specie dopo la partita. Poi è stato lui stesso a chiedermi alcune cose, abbiamo parlato di molti argomenti: mi ha fatto un'impressione incredibile. Davvero, sono senza parole per i consigli che mi ha dato".

E ancora: "Mi piacerebbe poterlo incontrare di nuovo o parlare al telefono. Mi ha lasciato un numero e mi ha detto: 'Ogni volta che hai bisogno di qualcosa, non esitare, sentiti libero di chiamarmi, sono sempre disponibile'. Ad ogni modo, è una grande soddisfazione e un grande onore, perché è il migliore nella storia del suo sport e uno dei migliori nella storia dello sport in generale. Quindi, innanzitutto, dimostra quanto sia un campione come persona, quanto sia umile, quanto provi sentimenti per gli altri e sia educato. Questa è l'impressione che mi ha lasciato".

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A tutto Dusan Vlahovic. L'attaccante della Juventus è in procinto di giocare l'Europeo con la sua Serbia (reduce dal ko in amichevole contro l'Austria) in un girone non semplice. In un'intervista rilasciata ai canali ufficiali della Federcalcio serba, il centravanti ha parlato non solo della competizione a cui prenderà parte a breve con la sua Nazionale, ma anche della stagione vissuta in bianconero e degli obiettivi, personali e della Juve, in vista della prossima stagione. Oltre ai retroscena dell'incontro con uno dei suoi idoli...

Vlahovic, la Juve e l'ambizione Scudetto

Così Vlahovic sulla stagione appena trascorsa in bianconero: "La Juventus è uno dei club più grandi al mondo, il più grande d’Italia ed è abituata a vincere trofei ogni anno. Per quanto riguarda lo Scudetto, fino a febbraio eravamo in corsa, ma alla fine l'Inter lo ha vinto meritatamente. Nessun dramma, questa stagione potrebbe rappresentare un grande trampolino di lancio e un grande incoraggiamento per noi. Abbiamo visto che possiamo competere, sicuramente la Juventus deve tornare a vincere lo Scudetto, deve avere l'ambizione di vincerlo".

"Non sappiamo se vinceremo l'anno prossimo, ma stiamo aprendo un nuovo ciclo, abbiamo tanti giovani, e sicuramente lotteremo il titolo" ha continuato Vlahovic, che sui risultati ottenuti nella stagione appena conclusa ha detto: "Siamo tutti molto contenti della vittoria della Coppa Italia: onestamente, questo era il nostro obiettivo all’inizio dell’anno insieme alla qualificazione diretta alla Champions League, ci siamo riusciti e per questo siamo tutti soddisfatti". Dalla stagione scorsa al prossimo Europeo...

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