Motta, la firma Juve e Giuntoli a Cascais: perché il blitz non era previsto

L’artefice del miracolo Bologna guiderà il rilancio bianconero nell’annata del ritorno in Europa. Il via libera dopo aver chiuso il capitolo Allegri

Il rumore cadenzato delle onde che si infrangono contro la base di Cabo Raso, il più iconico tra i fari di Cascais, ha fatto ieri da sottofondo alla firma di Thiago Motta con la Juventus. Epilogo scontato eppure a lungo atteso del corteggiamento messo in scena dalla Juventus - nelle ultime settimane, se non negli ultimi mesi – verso il principale artefice del “miracolo Bologna”. L’anello di fidanzamento è un contratto triennale da 3,5 milioni più bonus all’anno, pegno con cui Cristiano Giuntoli ha deciso di affidare all’allenatore italo-brasiliano il progetto tecnico del club bianconero. Chiamato a rilanciarsi, in una stagione extra-large da cinque competizioni, dopo gli stenti fruttati una sola Coppa Italia nelle ultime tre annate. E anche un po’ a reinventarsi, alla conclusione di un ciclo imperniato su un asciutto pragmatismo che iniziava a star stretto pure alla piazza.

Thiago Motta-Juve, ufficialità in arrivo

Il predestinato, allora, è Thiago Motta Santon Olivares da Sao Bernardo do Campo, profondo Stato di San Paolo. E la notizia della firma, trapelata nel primo pomeriggio di ieri, non ha sorpreso proprio nessuno. La nomina era indubbia ormai da tempo e, a ben vedere, lo è tuttora: il comunicato ufficiale della Juventus non è ancora arrivato, ma è atteso nelle prossime ore. Il divario tra il momento della scelta e quello dell’annuncio non è dipeso da situazioni sostanziali ancora da risolvere, bensì da mere questioni burocratiche. Il club ha preferito prima archiviare la posizione dell’ormai ex tecnico Allegri.

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Thiago Motta e il blitz di Giuntoli

E il contratto, nel frattempo, è passato di mano in mano tra i legali delle parti per l’approvazione definitiva, fino alla firma di ieri. A Cascais, appunto, in Portogallo, nell’abitazione di proprietà dove Thiago Motta sta trascorrendo le vacanze: mare, sole, relax e qualche capatina mondana, come quella a Parigi in occasione del week-end finale del Roland Garros. Il modo migliore per ricaricare le batterie dopo una stagione che ha prosciugato le energie nervose del tecnico e in vista di una che si annuncia ancor più impegnativa, per il numero di impegni e per la mole di pressione addosso. Ma il giorno della firma è stato anche quello di un primo summit di mercato, occhi negli occhi, con Cristiano Giuntoli, che ha raggiunto Thiago Motta in riva all’Atlantico.

Un blitz che inizialmente non era stato previsto dalla società e del tutto slegato dalla firma, utile semmai (chissà) per quella che sarà la foto ufficiale. Ma lo stato d’avanzamento di alcune trattative, su tutte quelle con l’Aston Villa che dovrebbe interessare in un colpo solo Douglas Luiz in entranta e il tandem McKennie-Iling in uscita, ha reso decisamente utile un aggiornamento della situazione. Per continuare a disegnare insieme, dopo le tante e costanti telefonate dell’ultimo periodo, la Juventus che sarà: con un Douglas Luiz in più in mezzo al campo, con uno Szczesny in meno tra i pali. Prime mosse, insieme a quella che porterà Di Gregorio a Torino, di un’estate che si annuncia piuttosto animata.

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Il rumore cadenzato delle onde che si infrangono contro la base di Cabo Raso, il più iconico tra i fari di Cascais, ha fatto ieri da sottofondo alla firma di Thiago Motta con la Juventus. Epilogo scontato eppure a lungo atteso del corteggiamento messo in scena dalla Juventus - nelle ultime settimane, se non negli ultimi mesi – verso il principale artefice del “miracolo Bologna”. L’anello di fidanzamento è un contratto triennale da 3,5 milioni più bonus all’anno, pegno con cui Cristiano Giuntoli ha deciso di affidare all’allenatore italo-brasiliano il progetto tecnico del club bianconero. Chiamato a rilanciarsi, in una stagione extra-large da cinque competizioni, dopo gli stenti fruttati una sola Coppa Italia nelle ultime tre annate. E anche un po’ a reinventarsi, alla conclusione di un ciclo imperniato su un asciutto pragmatismo che iniziava a star stretto pure alla piazza.

Thiago Motta-Juve, ufficialità in arrivo

Il predestinato, allora, è Thiago Motta Santon Olivares da Sao Bernardo do Campo, profondo Stato di San Paolo. E la notizia della firma, trapelata nel primo pomeriggio di ieri, non ha sorpreso proprio nessuno. La nomina era indubbia ormai da tempo e, a ben vedere, lo è tuttora: il comunicato ufficiale della Juventus non è ancora arrivato, ma è atteso nelle prossime ore. Il divario tra il momento della scelta e quello dell’annuncio non è dipeso da situazioni sostanziali ancora da risolvere, bensì da mere questioni burocratiche. Il club ha preferito prima archiviare la posizione dell’ormai ex tecnico Allegri.

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