TORINO - Un pezzo per volta viene smontata la vecchia Juventus per costruirne una nuova. Con la firma telematica, Thiago Motta ne è diventato l’allenatore, proprio mentre Cristiano Giuntoli trovava l’accordo con l’Aston Villa con Douglas Luiz, colpo micidiale per alzare il livello del centrocampo, che è stato il punto debole della Juventus nelle ultime due stagioni, dove la mancanza di qualità nel mezzo non ha consentito di sfruttare al meglio le potenzialità offensive e ha impantanato il gioco. Se gli ultimi dettagli verranno limati, la Juventus può aggiungere alla voce rinforzi il brasiliano a Nicolò Fagioli che, di fatto, diventa un nuovo acquisto dopo aver perso tutta la passata stagione. Non è poco, anche perché il sacrificio per arrivare a Douglas Luiz è tutto sommato accettabile.
Douglas Luiz rafforza la Juve
Le contropartite tecniche Weston McKennie e da Iling Jr privano la squadra di un jolly come l’americano (ma con pericolose pause di rendimento e un’anarchia tattica poco adatta al nuovo tecnico) e fissano nel futuro un potenziale rimpianto, perché quali siano i margini di miglioramento di Iling non possiamo ancora saperlo, ma la Juventus SpA ha la necessità di far quadrare i conti, quindi di operare qualche rinuncia. E lo scambio McKennie e Iling Jr contro Douglas Luiz rafforza, non indebolisce la squadra.