TORINO - Questo matrimonio s’ha da fare, in un modo o nell’altro. E la formula magica per trasformare Douglas Luiz in un giocatore della Juventus, alla fine, dovrebbe essere stata individuata. O, meglio: è stata individuata, nel corso dei fitti colloqui tra Juventus e Aston Villa che hanno contraddistinto (anche) la giornata di ieri. Ma l’accordo tra i due club, per certi versi, era l’ultimo dei problemi: gli omologhi Giuntoli e Monchi a dama per la maxi operazione sull’asse Torino-Birmingham c’erano già andati. Peccato che McKennie abbia fatto saltare il banco, rimpiazzato nello scambio da Barrenechea. Dunque, la formula: Douglas Luiz dovrebbe presto diventare un giocatore di Thiago Motta in cambio del cartellino di Iling-Junior, come già concordato, di quello di Barrenechea, appunto, e di un sostanzioso conguaglio economico.
Douglas Luiz: i dettagli dell'operazione
Non già i 18 milioni pattuiti in precedenza, quando nella trade sarebbe dovuto rientrare l’americano al posto dell’argentino, bensì qualcosa di più: circa 25 milioni, aggiornando il valore delle pedine mosse, anche se la maturazione di eventuali bonus potrebbe incidere in favore dei bianconeri alla lunga. La svolta è arrivata nel tardo pomeriggio di ieri, in seguito al tentativo a vuoto in mattinata di convincere McKennie a tornare in Premier League, dopo la negativa esperienza dello scorso anno con il Leeds. Il texano si trova bene a Torino, non vede nel campionato inglese il suo habitat ideale e, soprattutto, aveva compreso di essere il tassello decisivo per completare un’operazione fortemente voluta dalle parti.