"Popolo brasiliano, Siamo onesti gli uni con gli altri. Da giocatore a tifoso. Senza indorare la pillola. Comincerò io. Per molto tempo, non siamo stati abbastanza all’altezza. Questo non significa che non ci abbiamo provato, che non ci siamo impegnati, o che non abbiamo sentito il dolore della sconfitta. Non fraintendetemi, ma nessuno sa a quanto ognuno di noi abbia rinunciato per essere qui. Abbiamo rinunciato a tutto per la Nazionale Brasiliana. Come dico sempre nel discorso pre-partita, siamo un gruppo che ha molta fame e molto orgoglio di rappresentare il nostro Paese. Allo stesso tempo, vediamo e sentiamo ciò che si dice su di noi. In qualche modo, non siamo stati in grado di dimostrare quanto siamo disposti a sacrificare per questa maglia. Ho approfittato di questo periodo di preparazione alla Copa América per sottolineare che l'unico modo per cambiare questa immagine è dare anima e corpo in campo". Così inizia la lettera del difensore della Juve Danilo per The Player Tribune in vista della Copa America con il Brasile.
Danilo e l'appello ai tifosi brasiliani
Il giocatore brasiliano si rivolge poi ai tifosi brasiliani: "Bene, ora tocca a voi. Di cosa parlate quando giocate a calcio con gli amici? Al tavolo del bar? Ai barbecue con gli amici? E la stampa? I camionisti? Le signore in chiesa? Cosa pensate di noi? "A loro non interessa". "Non vogliono davvero essere lì". "Sono solo dei ragazzi ricchi che non amano la maglia". Abbiamo tutti sentito queste cose. Non possiamo sfuggire ai social media, anche se spegniamo il cellulare. E, in effetti, capisco perché si dicono queste cose. C'è una barriera tra noi e voi. Non è solo qui in Brasile. È ovunque. È la nostra società. Vai su Instagram e cosa vedi? Un sacco di cose false o superficiali. Un ragazzo che posta una foto con la sua Ferrari. Tutti sempre felici. Tutti sempre in spiaggia. Anch'io ho la mia parte di felicità. Non biasimo chi affronta quotidianamente problemi ben più gravi se ci guarda e pensa: “non danno valore a ciò che hanno”. Ma posso dirvi, dal profondo del cuore, che ogni giocatore che indossa la maglia verdeoro ne sente il peso, indipendentemente da quello che dice la gente. "È solo un'altra partita. Non sentiamo la pressione. Siamo professionisti". Stronzate! È il Brasile. Senti sempre la pressione".