TORINO - Non è detto che Paul Pogba, ancora in attesa di una pronuncia del Tas di Losanna sulla questione doping, sia particolarmente felice. Di certo non è «distrutto», né «morto» né «finito», come viene riportato da alcuni siti, riprendendo una sua fantomatica intervista riportata dal "The Guardian Nigerian". E il caso è esemplare di come possa essere manipolata una notizia oggi, facendole fare il giro del mondo molto velocemente.
Intervista del 2022
Tutto nasce da un'intervista televisiva concessa da Pogba alla tv qatariota Al Jazeera, nell'estate del 2022, quella del suo ritorno a Torino. È una lunga chiacchierata, nella quale Paul si racconta e racconta le difficoltà affrontate con la fama, come i soldi possono cambiare i rapporti personali, come il successo ti possa portare in alto e scaraventare in basso, insomma un'intervista molto "filosofica".
Taglia e cuci
E, a un certo punto, Pogba spiega alla giornalista: «Il calcio crudele, guarda gente come Cristiano Ronaldo o Messi, ogni volta devono dimostrare qualcosa, nonostante quello che abbiano vinto e dimostrato. Un giorno sei alle stelle, il giorno dopo se non performi, ti danno per finito. Io posso essere un campione oggi e poi dopo... sono finito, sono morto, Pogba non esiste più». Il passaggio dura 36 secondi nell'intervista (che si trova ancora su YouTube, dove Al Jazeera l'ha carica nel settembre del 2023), se si estrapolano maliziosamente solo gli ultimi 10 si ha un perfetto «Pogba shock: sono finito» pronto a fare il giro dei siti e il pieno dei commenti.