L’anno calcistico è sfasato di sei mesi rispetto a quello solare, finisce il 30 giugno e comincia il primo luglio. Salutato l’anno vecchio con il fuoco d’artificio Douglas Luiz, la Juventus chiuderà la prima settimana di quello nuovo accogliendo a Torino la sua nuova guida: domenica arriverà in città Thiago Motta, rigenerato dalla vacanza con la moglie e le tre figlie nella casa di Cascais, in Portogallo, e pronto a tuffarsi nella nuova avventura bianconera, che comincerà ufficialmente mercoledì 10 con il raduno e i test medici.
I tre giorni d’anticipo serviranno al nuovo tecnico per iniziare a conoscere l’ambiente, i dirigenti e lo staff bianconeri, studiare il luogo dove lavorerà per assemblare la sua Juve, il centro sportivo della Continassa, e fare un punto sul mercato di persona con Cristiano Giuntoli e con l’ad Maurizio Scanavino. Più avanti, quando lo raggiungerà la famiglia, si occuperà anche delle questioni logistiche personali, a cominciare dalla casa. Ora la sua sarà una full immersion calcistica. Con Giuntoli peraltro Motta è sempre stato ed è tuttora in contatto costante e già l’11 giugno, giorno della firma con la Juve, i due hanno avuto un primo summit di mercato a Cascais, grazie a un blitz del dt da Londra, dove stava imbastendo l’operazione Douglas Luiz. Operazione che probabilmente non sarà la sola per cui Motta si complimenterà di persona con Giuntoli, dopo averlo fatto per telefeno. Come vi abbiamo raccontato, infatti, è probabile che prima di domenica la Juve chiuda anche l’acquisto di Khephren Thuram dal Nizza. Con due rinforzi così a centrocampo e in attesa della risposta di Rabiot, al centro della riunione ci saranno verosimilmente aggiornamenti sui grandi obiettivi Koopmeiners e Calafiori e sulla situazione degli esterni.