TORINO - L’atterraggio a Malpensa poco prima delle 20, l’ingresso alla Continassa poco dopo le 21. La giornata di ieri, come un antipasto, ha aperto lo stomaco di Thiago Motta. Che oggi, dopo le visite di rito al J Medical, inizierà ad abbuffarsi. Di lavoro, naturalmente. Il tecnico italo-brasiliano e il suo fidato staff si sono presi un paio di giorni di margine, rispetto al gong del raduno, per prendere le misure con il nuovo quartier generale e per stilare le prime tabelle in vista del ritiro. Prima ancora, però, il fautore del miracolo Bologna incontrerà Cristiano Giuntoli, dopo il summit a Cascais e le centinaia di telefonate degli ultimi tempi. Sul tavolo, manco a dirlo, le ultime evoluzioni di mercato, per un punto della situazione occhi negli occhi. La nuova Juventus sta nascendo sulla base delle intuizioni del direttore tecnico e delle indicazioni del neo allenatore, che – come ovvio – vorrebbe poter lavorare il prima possibile con l’organico il più definito possibile.
Inizia l'era Thiago Motta alla Juve
I primi giorni torinesi, intanto, serviranno a Thiago Motta per entrare in contatto con l’ambiente bianconero e per conoscere il personale della Continassa, prima ancora di iniziare a lavorare a stretto contatto con i giocatori. I pochi a non aver affrontato gli Europei o la Copa America, inizialmente, oltre a un nugolo di elementi da testare sul campo o da piazzare in uscita sul mercato. Prove generali in vista di un lavoro sempre più intenso e definito: a Herzogenaurach, nel ritiro tedesco dal 20 al 26 luglio, la squadra avrà già una fisionomia più chiara, da testare sul rettangolo verde contro il Norimberga nell’ultimo giorno di ritiro nella sede dell’Adidas. Quindi sarà la volta dell’amichevole con il Brest a Pescara, della sfida in famiglia contro le Next Gen e, infine, del test di lusso a Goteborg, l’11 agosto, di fronte all’Atletico Madrid. A quel punto mancherà una settimana soltanto al via del campionato, in programma all’Allianz Stadium contro il neopromosso Como. Non ci sarà più tempo per le improvvisazioni, ce ne sarà ben poco per mettere mano all’ossatura della squadra sul mercato. Per questo, già oggi, Thiago Motta e Giuntoli si guarderanno occhi negli occhi per condividere la via da seguire.
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