Gli inferi della maglia Juve
Torniamo all’estate 2024, perché la Fiorentina individua come tecnico dei suoi giovani un campione del mondo, campione d’Italia infinite volte, apprezzato commentatore e vero uomo di sport: i viola stanno per avvalersi di Andrea Barzagli, fiorentino di nascita e leggendario difensore bianconero. Sembra tutto fatto ma alla fine salta tutto. Anche qui ci aiutano diversi organi di informazione, esaustivi nell'asserire che “a stoppare l'accordo tra l'ex difensore della Juventus e il club viola è stato proprio il suo passato bianconero, mal digerito da una parte della tifoseria”. Tutto questo, nei giorni in cui svolge le visite Moise Kean e qualche anno dopo gli arrivi di Di Livio, Torricelli, Arthur, Mandragora e così via. Non fatevi troppe domande: l'ossessione non va così d'accordo con la logica e la razionalità.
C’è poi quel giornale che, per raccontare la parabola di Jonathan Bachini – “Maledetta cocaina: ascesa e caduta di un astro nascente della Serie A” – sceglie di rappresentarlo in maglia juventina, con la quale l’ex calciatore ha disputato la bellezza di 13 partite, a fronte di circa 150 tra Lecce, Udinese e Brescia. Giusto mostrarlo con la divisa della Juve, per mettere in guardia altri giocatori sul fatto che indossando certe maglie si rischia seriamente la caduta agli inferi. Intanto, per quel che può valere, un grande in bocca al lupo a Jonathan.
Potremmo andare avanti all’infinito ma conviene fermarsi una volta sintonizzati su La7, dove si parla di improprie scommesse di alcuni politici inglesi sulla data delle elezioni approfittando di notizie confidenziali. Interviene un ospite, convinto di fornire un commento acuto e sottile: "di solito (le scommesse) le fanno i giocatori della Juve”. Risate in studio. Sipario, saluti e via.
L’ossessione per la Juventus non può fermarsi. Continua la sua tournée estiva, senza sosta, senza vacanze, conscia che una brevissima tappa la attende a brevissimo. C’è solo da scoprire chi sarà il protagonista. Su questo, secondo una vecchia passione di noi juventini, si accettano scommesse.