TORINO - Quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare. E a scendere in campo. E così, dopo il warm up di ieri tra JMedical, spogliatoi, palestra e una corsetta in campo, oggi alla Continassa va in scena il primo vero atto della Juventus targata Thiago Motta. Giornata da circoletto rosso e non a caso è atteso per la squadra il saluto in presenza della proprietà, John Elkann, della presidenza, Gianluca Ferrero e il resto della dirigenza. Al momento con il neo tecnico italobrasiliano si allenano coloro che non sono stati impegnati con le rispettive nazionali (10) oltre a un gruppo nutrito di giovani (15) della Next Gen scelto dall’allenatore che prevede anche il giovane difensore Nicolò Savona, sul quale c’è molta attesa. E a proposito di reparto difensivo ecco per il futuro l’idea della prima Mottata...
L'idea Motta e i cambi di ruolo
Se per fine mese, quando saranno rientrati i brasiliani dalle loro vacanze post Coppa America, il mercato non avrà prodotto sostanziali novità tra coloro che dovranno proteggere Di Gregorio, ecco che andrà in scena il primo cambio di ruolo progettato dall’ingegnere Thiago Motta. Del resto si tratta di una specialità della casa, sperimentata più volte proprio nel Bologna, dove ha trasformato parecchi rossoblù, sfruttando le loro attitudini in posizioni del campo diverse da quelle in cui erano soliti esprimersi. Qui alla Juve l’idea prevede di accentrare Danilo e metterlo nel ruolo di marcatore centrale (a sinistra) al fianco di Bremer, con lo spostamento di Federico Gatti nel ruolo di terzino destro. Una soluzione che consentirebbe di sfruttare la miglior capacità di lettura del brasiliano in marcatura e il fiato del torinese che proprio nelle sue scorribande palla al piede riesce a appresentare un valore aggiunto.