Una voglia matta. Anzi, “loca”, come si dice in spagnolo. Anzi, Loca con la maiuscola, perché ad avere una voglia matta di cominciare la stagione è Manuel Locatelli, smanioso di cancellare la delusione per la mancata convocazione all’Europeo. Una motivazione in più per farsi spazio in un centrocampo in cui sono già arrivati due nuovi compagni di alto livello come Douglas Luiz e Khephren Thuram, potrebbe arrivarne un terzo come Teun Koopmeiners e tornerà, dopo i sette mesi di squalifica dello scorso anno, quel Nicolò Fagioli che invece all’Europeo c’è andato. Per non parlare del possibile ritorno dell’attualmente svincolato Adrien Rabiot. Basta guardare il calendario per capire che spazio ci sarà per tutti, ma Locatelli può contare su un altro fattore per diventare importante nella Juve di Thiago Motta: può... vestirsi da Freuler.
Locatelli e...Freuler
Lo svizzero è stato un elemento chiave del Bologna del tecnico italobrasiliano, soprattutto (ma non solo) nella fase difensiva che è stata uno dei punti di forza dei rossoblù, terza difesa meno battuta del campionato. Una solidità frutto anche dell’equilibrio garantito proprio da Freuler, deputato, ad esempio, a coprire le avanzate di Calafiori e sempre pronto sia ad aggredire sia a chiudere gli spazi. Come Locatelli nella Juventus. Eloquenti, al riguardo, i dati statistici Soccerment dell’ultimo campionato, che rilevano una somiglianza impressionante tra il contributo dei due centrocampisti. Sia in termini di numeri assoluti, sia in relazione al contesto di squadra.