TORINO - Cominciata formalmente mercoledì con il raduno, la nuova stagione della Juventus è in realtà iniziata ieri. Anzi, il nuovo ciclo della Juventus è iniziato ieri, benedetto da John Elkann che al mattino ha fatto visita alla Continassa assieme all’amministratore delegato Maurizio Scanavino e al presidente Gianluca Ferrero, per incontrare il nuovo allenatore Thiago Motta, il direttore tecnico Cristiano Giuntoli e quella parte della squadra che, in attesa dei nazionali, ha iniziato a lavorare allo Juventus Training Center. Una visita con cui il numero uno di Exor e di conseguenza della Juventus stessa, ha voluto far sentire tutto il supporto e il sostegno - e anche le aspettative - della famiglia Agnelli al gruppo di lavoro che, più che una stagione, si accinge appunto a iniziare un nuovo ciclo, dopo che l’esonero di Massimiliano Allegri ha chiuso definitivamente quello straordinariamente vincente di Andrea Agnelli. Iniziato con gli ingressi di Scanavino e Ferrero dopo le dimissioni in blocco della vecchia dirigenza per il caso plusvalenze, proseguito con l’arrivo di Giuntoli, il rinnovamento si è chiuso in questi mesi con il cambio in panchina e l’arrivo dei collaboratori storici del direttore tecnico.Ecco perché inizia un ciclo, più che una stagione.