L'incontro Elkann-Motta
John Elkann ha voluto esprimere con la presenza e le parole il suo appoggio a tutto il gruppo, ricordare che far parte della Juventus significa mirare sempre all’eccellenza e rimarcare l’importanza di tornare a brillare anche in Europa. E di tornare a farlo con continuità ogni anno. Una visita particolarmente significativa, con cui Elkann ha ribadito la forza di un legame unico nel panorama sportivo - non solo calcistico - mondiale, che unisce da oltre un secolo, 101 anni per la precisione, una famiglia e una società sportiva. Arrivato alla Continassa attorno alle 9.30, Elkann nel corso della mattinata si è intrattenuto per mezzora da solo con Thiago Motta, salutato in portoghese, lingua che il numero uno di Exor conosce benissimo. Una chiacchierata per conoscersi e per parlare della nuova Juventus in costruzione. Una costruzione da portare avanti - si potrebbe sintetizzare il nucleo del colloquio - "muovendosi in fretta, ma senza agitazione. Con la voglia di costruire un progetto". Prendendo dunque decisioni velocemente, senza frenesia, con la forza delle idee.
Juve, i tifosi incitano la squadra alla Continassa
Non è stato solo dall’alto, però, che la nuova Juventus ha ricevuto ieri spinta e sostegno. Davanti alla Continassa al mattino si sono riuniti circa 300 tifosi dei gruppi della curva sud, che con cori e striscioni ha fatto sentire compatta la propria vicinanza alla squadra. Sentire nel vero senso della parola, perché dal video dell’allenamento pubblicato sui canali ufficiali bianconeri si odono benissimo i cori provenienti dall’esterno. Vicinanza alla squadra e a Thiago Motta, “Uno di noi” in uno dei cori, uscito fuori dai cancelli assieme a Giuntoli proprio per ringraziare e salutare i tifosi. È una Juventus compatta, quella che ha appena iniziato la stagione.