Gli idoli e le parole di Adzic
L’idolo è quello di tanti giovani con l’obiettivo di diventare grandi, Lionel Messi. Ma ce n’è un altro tutto bianconero: «Amo Zidane, un campione incredibile». Ma se gli si chiede se si rivede in qualcuno così, Vasilije risponde serio e sicuro: «Io sono Adzic, non è compito mio descrivermi o fare paragoni con qualcun altro. Sono qui nella Juventus per crescere come calciatore e come uomo sotto ogni punto di vista e sono sicuro di essere arrivato nel posto giusto. I miei obiettivi personali in questa stagione che sta per cominciare sono molto semplici: crescere e imparare, lavorare giorno dopo giorno per diventare migliore in ogni cosa. Ritengo che questa sia la cosa più importante». I tifosi sono affascinati dalla storia di questo ragazzo partito dal basso e affamato di successi, con tanta voglia di Juve: «Se mi chiedete un messaggio da inviare alla nostra gente, io in questo momento ce l’ho ed è “grazie, a tutti”. L’accoglienza dei tifosi è stata incredibile e io intendo dare tutto me stesso per ricambiare sul campo tutta questa fiducia».
Adzic ha scelto la Juve
Per Adzic c’erano offerte da diversi club in mezza Europa, però la Juve si è mossa presto, già qualche mese fa. E dire di sì è stato quasi un automatismo per il giovane montenegrino: «Per me accettare la Juve è stata la cosa più semplice del mondo, come ho detto è il più grande club in Italia e uno dei top a livello mondiale». Sulla posizione in campo Adzic si mette a disposizione: «Gioco dove vuole l’allenatore: sono un centrocampista offensivo, ma posso giocare anche da mediano». E quando tornerà in Montenegro avrà un colloquio speciale da fare: «Con Vucinic, montenegrino come me, che è stato alla Juve: non ci ho ancora parlato, però conto di farlo appena ci incontreremo».