TORINO - È ancora calcio d’agosto, come si suol dire. E la premessa è doverosa per conferire il giusto peso ai pro e ai contro esibiti dalla Juventus di Thiago Motta a Pescara, sabato sera, nell’amichevole contro il Brest, possibile avversaria in Champions League tra qualche settimana. Così come è doveroso rimarcare che il primo appuntamento ufficiale, ovvero l’esordio casalingo in campionato contro il Como, dista esattamente due settimane. Altri appunti in ordine sparso: si è giocato, soprattutto nel primo tempo, in un campo inzuppato dall’abbondante pioggia caduta sull’Adriatico nel pomeriggio; il tecnico ha potuto contare sull’organico pressoché al completo, ma gli ultimi arrivati avevano soltanto 3-4 giorni di allenamenti alla Continassa nelle gambe; alla crescita della squadra dovrà ancora contribuire, oltre al tecnico, anche Giuntoli sul mercato.
Juve, la luce verde per Motta
Alcuni elementi di profonda rottura con il passato, tratti riconducibili al modo di intendere il calcio secondo declinazione “mottiana”, sono emersi in maniera evidente. La riaggressione dell’avversario una frazione di secondo dopo aver perso il possesso, innanzitutto. La squadra ha mostrato grande intensità, beneficiando di due centrocampisti portati a restare sempre piuttosto alti come Fagioli e, soprattutto, Locatelli, che fa del recupero del pallone un’arma ormai appuntita. E, poi, la fluidità dei movimenti, soprattutto con il pallone tra i piedi. Cabal è partito centrale, ma ha più volte calpestato la linea laterale di sinistra per cercare di allargare le maglie della difesa del Brest. Cambiaso è partito esterno, al contrario, ma è finito puntualmente per convergere verso l’interno così da supportare la fase di regia. E gli esempi si sprecano: Weah a tratti ha lasciato il porto sicuro della corsia di destra e ha esplorato la fascia sinistra, rendendosi anche piuttosto pericoloso con una bella serpentina in area di rigore. L’atteggiamento mentale, insomma, ha confermato quanto il gruppo si stia mettendo con piena fiducia nelle mani del tecnico.