Il mercato in entrata: i nomi
In entrata proseguono i contatti tra la Juventus e il Porto: i colloqui tra Giuntoli e l’entourage di Galeno sono costanti, quasi quotidiani, ma per convincere il club serve una convincente proposta a titolo definitivo. La formula che servirà anche a prendere Todibo dal Nizza per rinforzare la difesa. L’altro grande obiettivo della Juventus è Nico Gonzalez. L’attaccante argentino ha già fatto sapere alla Fiorentina e al suo allenatore di essere fortemente tentato dal vivere un’esperienza altrove per trovare nuovi stimoli e compiere un salto in carriera. Di qui la decisione del club viola, su input dello stesso Palladino alle prese con una rosa ancora incompleta, di dare la priorità alla trattativa per Gudmundsson (prestito oneroso a poco più di 5 milioni, obbligo di riscatto a 20 più una percentuale sulla futura rivendita, contratto di 5 anni per il giocatore islandese a poco più di 2 milioni) e difatti anche ieri i contatti con il Genoa sono stati quanto mai serrati nella speranza di risolvere tutti i numerosi cavilli e di arrivare alla fumata bianca entro domani. Proprio per questo la riunione ufficiale per e con Gonzalez e il suo entourage è slittata.
La trattativa per Gonzalez
Nell’attesa l’argentino, dopo aver fatto il punto coi propri agenti lunedì sera a cena a Firenze, ha rispettato il programma di (ancora) tesserato viola: visite mediche ieri mattina, allenamento nel pomeriggio al Viola Park insieme ad Amrabat e ai connazionali Beltran e Quarta appena aggregati. Per Gonzalez potrebbe essere appunto una ‘toccata e fuga’ ma la Fiorentina si aspetta sul tavolo l’arrivo di offerte concrete e soprattutto non inferiori ai 30-35 milioni di euro. E la Juve, a quelle cifre, ci può arrivare solo a due condizioni: o inserendo delle contropartite gradite (come McKennie o Arthur) o andando a investire una cifra consistente cash in caso di rinuncia a Koopmeiners.