Alla grande festa dell’Allianz Stadium non hanno preso parte tutti i giocatori sul mercato: una lista lunga, che ha in Federico Chiesa il nome più altisonante e forse pure quello più complicato da piazzare. Perché ad avere fretta adesso è solo la Juventus, che altrimenti rischia di perdere tra sei mesi a zero un giocatore pagato sì 60 milioni, più o meno, ma che ora pesa a bilancio per poco più di 14, dopo ammortamenti vari. Venderlo non è facile, ma in Serie A c’è soprattutto la Roma ad essersi fatta sotto: per Daniele De Rossi è un obiettivo concreto che andrebbe ad arricchire il reparto offensivo dopo il colpo Mati Soulé, sempre dalla Juve. E per abbassare il cash (la Juve chiede una quindicina di milioni) la Roma può inserire nel pacchetto anche Stephan El Shaarawy, che risolverebbe il problema di trovare un altro esterno offensivo come alternativa a Yildiz sulla sinistra. Ma Chiesa sarebbe convinto della scelta?
Roma o Inter nel futuro di Chiesa?
Il momento delle riflessioni prosegue, così come il lavoro dell’agente Fali Ramadani, che sta cercando di proporre Federico in giro per l’Europa: sarebbe stato offerto pure al Barcellona, che in queste ore ha chiuso l’affare Dani Olmo. Ma Ramadani è atteso a Roma per trattare l’acquisto dall’Almeria del giovane terzino Marc Pubill: detto ciò, di sicuro l’argento Chiesa verrà trattato dal manager e dal ds giallorosso Ghisolfi. L’Inter segue l’ex viola da tempo e l’idea di prenderlo a parametro zero è più di una tentazione per Marotta, che però potrebbe anche decidere, nel caso in cui Chiesa dovesse restare fermo a poche ore dalla fine delle trattative, di formulare al fotofinish un’offerta al ribasso alla Juve per dare subito a Simone Inzaghi un elemento offensivo in grado di saltare l’uomo e creare superiorità numerica, un tassello che forse manca ai nerazzurri.