Dopo aver fatto il suo esordio con la maglia della Juventus nelle amichevoli contro Brest e Next Gen, facendo già un'ottima impressione sui suoi nuovi tifosi, Douglas Luiz si presenta ufficialmente in conferenza stampa. Il centrocampista brasiliano è stato il secondo acquisto della sessione di calciomercato di Giuntoli dopo Di Gregorio, arrivando in un'operazione di scambio con l'Aston Villa per i cartellini di Iling e Barrenechea ed un conguaglio a favore del club inglese.
Juve, Douglas Luiz: "Impressioni positive, faremo bene"
Il brasiliano inizia la conferenza stampa: "Ho avuto un'impressione molto positiva, la Juventus è un club enorme e tanti grandi giocatori sono passati per questa squadra. Questo mi ha convinto a venire qui. Qualsiasi giocatore avrebbe voluto avere questa opportunità. Appena ho saputo della proposta della Juve ho subito manifestato il mio interesse agli agenti e abbiamo lavorato per concludere tutto positivamente. Mi ha impressionato la grandezza del club e ovviamente anche lo stadio e la passione dei tifosi. Sono molto felice di essere qui, credo che sarà una stagione molto importante, faremo di tutto e lotteremo insieme per ottenere grandi risultati".
Douglas Luiz: "Danilo e Bremer mi hanno influenzato"
Douglas Luiz ha poi rivelato l'importanza dei connazionali Danilo e Bremer: "Hanno avuto un ruolo nella mia decisione, mi hanno aiutato molto in questa trattativa. Tutti i giorni che mi svegliavo e sentivo Danilo dirmi 'Forza Juve'. Mi ha raccontato molto del club e motivato a venire qua. Già sapevo dell'importanza di questo club, ma sentire qualcuno che ti dice di venire qui a fare la differenza è una motivazione in più".
Douglas Luiz: "Thiago Motta dà libertà, la mia posizione..."
Sulle prime impressioni su Thiago Motta: "Ci stiamo abituando al lavoro e a quello che ci chiede, ma sono contento per quello che sta succedendo. Sembra che ci conosciamo da tanto tempo, è un allenatore giovane che ti dà la libertà di comunicare, di parlare di tattica, degli aspetti di gioco. Il nostro rapporto è molto buono".
Invece sul suo ruolo in campo: "Non ho una preferenza esatta, chiaramente mi piace essere più vicino alla porta, ma ho già detto che se c'è bisogno di me come numero sei non avrò problemi a ricoprire questo ruolo. Giocare nella Juventus sicuramente non può essere facile, sento la responsabilità. Ovviamente il valore dell'acquisto è molto alto, quindi sento la responsabilità ma continuerò a lavorare duramente come ho sempre fatto. Voglio essere un esempio per i più giovani, sono venuto qui per imparare ma anche per insegnare quello che ho imparato".